Anna Maria Boniello. Capri – Continuano a raffica a Capri i furti in ville, villette e appartamenti e l’ultimo colpo messo a segno dai ladri è avvenuto ieri nel centro di Anacapri intorno a mezzogiorno in un’abitazione che fiancheggia Via Orlandi, con un vialetto che la separa con una villetta già visitata dai ladri, nel cuore del paese e lungo il percorso trafficato da residenti e vacanzieri che conduce alla casa-museo di Villa Axel Munthe. Forse quello di ieri mattina è il colpo più eclatante messo a segno dai ladri, che secondo le prime ricostruzioni, hanno agito in gruppo, quattro o cinque persone che si sono introdotte nella casa mettendo a soqquadro mobili e suppellettili ed addirittura hanno divelto le ante di un armadio, alla ricerca di oggetti di valore nascosti all’interno. Circa cinquantamila euro, secondo un primo bilancio fatto sia dai proprietari della casa e dai Carabinieri, che immediatamente sono arrivati sul posto, a pochi minuti dalla chiamata che è stata fatta dalla proprietaria, che si era assentata dall’abitazione per pochissimo tempo. La signora, madre dell’Assessore al Turismo Massimo Coppola, ha dichiarato ai Carabinieri che come di consueto si è recata all’albergo di famiglia che dista poche decine di metri ed è collegato da un vialetto interno molto visibile sia dalla strada che dai dintorni. I ladri, probabilmente appostati nella zona, hanno notato che la donna ha lasciato semisocchiusa la porticina laterale della casa e quindi hanno potuto agire indisturbati, forse con l’ausilio di un palo che all’esterno sorvegliava la strada. Il caso ha destato molto scalpore ed allarme, e sono in molti capresi e turisti a pensare che bisogna cambiare abitudini e stili di vita, che consentivano un tempo di lasciare aperti cancelli di villette e socchiuse le porte di ingresso degli appartamenti, anche perché il furto di ieri segue di solo un paio di giorni quello che è avvenuto a tarda sera di domenica nella biglietteria della Seggiovia, a poche centinaia di metri di distanza, e da quello in Via Damecuta, che ha portato in carcere i due rom che addirittura avevano fittato un’abitazione ad Anacapri. Si è appreso anche che i Carabinieri sono riusciti ad identificare il terzo complice che purtroppo è riuscito a fuggire mentre i militari procedevano alla cattura dei due amici. Si tratta di uno straniero di origine serba Dimitrov Martin, un 22enne che risiede anch’egli nel campo profughi di Secondigliano, a carico del quale i militari della Stazione di Anacapri hanno rilevato che pendevano numerosi precedenti penali, fra cui furto e rapina. E da ieri mattina, proprio a causa dell’ultimo furto, sono scattati i controlli delle Forze dell’Ordine lungo le strade provinciali e in particolare al porto ed agli imbarchi onde poter individuare gli autori del furto e per scoraggiare sbarchi incontrollati durante la notte, il servizio di pattuglia dei Carabinieri è stato intensificato anche all’interno del Porto Turistico. E proprio nella piccola darsena una pattuglia dei Carabinieri, insospettitasi per strani movimenti, ha sorpreso due giovani che ormeggiato il loro gommone erano scesi a terra. I miltari, nell’accertare la loro identità hanno verificato a terminale i documenti, dai quali è emerso che a carico dei due pendevano una serie di reati, fra cui associazione mafiosa finalizzata al traffico di droga, rapina, rissa e associazione a delinquere. I due sono stati immediatamente trasferiti nella Stazione dei Carabinieri di Via Roma, dove il Comandante Michele Sansonne ha chiesto al Commissariato di Polizia di emettere il provvedimento del foglio di via per tre anni. La richiesta è stata immediatamente accolta dal Vicequestore Maria Edvige Strina, ed ieri mattina i due sono stati allontanati dall’isola nella quale non potranno più tornare per tre anni.