Fonte: Roma
di Eduardo Cagnazzi
Napoli. Arte, cultura, shopping. E poi Ischia, Capri e la Costiera Amalfitana. Vacanze in Italia per i russi? No problem. Anche nei tempi del virus. Mosca non ha chiuso completamente i portelloni per l’ Italia e continuerà ad essere una garanzia per il turismo del Bel Paese. Mette solo in guardia i propri cittadini ad informarsi dell’ andamento del corona virus presso i consolati e le agenzie turistiche locali prima di partire per le destinazioni italiane ,e se possibile, ad astenersi dal visitare questi paesi fino a quando la situazione epidemiologica non si sarà stabilizzata. «Ma nessun volo sarà cancellato. Anche quelli in programma tra qualche mese da Napoli per San Pietroburgo e Mosca sono confermati», afferma Vincenzo Schiavo, console onorario della Russia a Napoli, nonché presidente di Confesercenti Campania e Molise. Tranne ripensamenti dell’ autorità per la sicurezza dei consumatori di quel Paese nel caso la pandemia do vesse allargarsi. Una buona notizia per gli italiani, a dispetto delle voci rimbalzate da Mosca: i russi sono dei veri spendaccioni.
Nell’ 80 per cento dei casi scelgono strutture alberghiere con tipologia di alloggio e, dato ancora più importante, il 45 degli hotel prescelti rientrano nelle categorie superiori alle tre stelle. Sono tanti i motivi per visitare la regione: camminare nel tempo a Pompei ed Ercolano, salire le scalinate del Duomo di Amalfi, ammirare il belvedere da Villa Cimbrone ad Amalfi, visitare il centro storico di Napoli, sentirsi re alla Reggia di Caserta, rilassarsi alle terme di Ischia. E le prospettive per il 2020 non sembrano contraddire questa tendenza. Nemmeno i rapporti commerciali tra imprese campa ne e Russia si sono interrotti per il Covid 19. In circa 1500 su 23mila imprese campane intrattengono rapporti commerciali con quel Paese, tra cui Harmont&Blaine, Yamamay, Carpisa, Marlen.
Non solo i prodotti della gastronomia e della meccanica i più richiesti dal mercato russo, ma anche i semilavorati, chimici, farmaceutici e, soprattutto, il “bello e ben fatto” della sartorialità napoletana. «È l’ eccellenza delle nostre imprese che attendono i 170 milioni di russi che amano il modo di vestire italiano, la creatività e il cibo», sottolinea Schiavo. Nonostante le sanzioni dell’ Ue, negli ultimi tempi il consolato russo di Napoli ha promosso incontri tra gli operatori dei due Paesi. Sanzioni che non hanno minimamente scalfito il turismo. Anche grazie al portale “La tua Italia” che offre informazioni dettagliate sulle destinazioni, sul patrimonio artistico e culturale, sulla gastronomia, nonché il ca lendario dei principali eventi.
Schiavo, poi, esprime «soddisfazione» per l’ ordinanza del Comune di Napoli per le misure caute lari rivolte al contenimento del rischio contagio da Covid 19. «Si tratta di provvedimenti idonei per far ripartire l’ economia cittadino -commenta Schiavo – perché in questo modo i turisti ed i clienti avranno la piena garanzia di poter usufruire dei servizi commerciali e di poter frequentare negozi e attività perfettamente sanificate e con rischi minimi di contrarre il virus». Schiavo sottolinea inoltre che, grazie alla presenza di funzionari di Confesercenti presso Palazzo San Giacomo, le attività commerciali aderenti all’ organismo sono pronte sia a sanificare i propri locali evitando alle ditte interessate la lunga e costosa certificazione, sia all’ autocertificazione dell’ avvenuta sanificazione dei luoghi.