di Marco Milano
“Oggi è una giornata importante che apre una nuova pagina nel settore infrastrutture”. Ad affermarlo è Giancarlo Scotti, amministratore delegato di Cdp Real Asset, nel corso della presentazione del programma di co-investimento nelle infrastrutture sociali con il fondo iGeneration per gli studenti fuori sede svoltasi stamane allo Star Hotel Terminus di Napoli.“Quindici anni fa – ha detto Scotti – Cdp, con un dialogo molto importante con le fondazioni bancarie, ha deciso di dare vita ad un asset class per consentire gli accessi per le primarie esigenze abitative. Insieme abbiamo capito che c’era un bisogno che andava soddisfatto mettendo a disposizione capitali per il fabbisogno abitativo. Siamo partiti con un social housing, poi student housing e signor housing. Parliamo di tre categorie, studenti, famiglie e anziani autosufficienti: una demografia che cambia. E c’è l’esigenza di dare una risposta primaria ad un bisogno primario. Abbiamo declinato tre housing con la S, dunque, ma oggi ne aggiungo una quarta, la social housing, per dare prestazioni di servizi per la società ma anche per le imprese. Abbiamo puntato sul fondo dei fondi, per essere investitori di partenza e intorno a noi catalizzare risorse. Oggi si festeggia una realtà, lo sviluppo di un fondo importante, high generation, che tramite questa collaborazione svilupperà il più grande fondo italiano nel settore dello studentato, oggi è un inizio per uno sviluppo successivo”.
Ad intervenire insieme all’Ad di Cdp Real Asset Scotti, sono stati Lucia Albano, sottosegretario Ministero dell’Economia e delle Finanze; Pier Paolo Baretta, assessore al bilancio del Comune di Napoli; Marco Marrone, Cio Fondo Europeo per gli Investimenti; Dario Valentino, Ad Investire Sgr; Oscar Enrico Gandola, presidente Enpav, Stefano Consiglio, presidente Fondazione Con il Sud.
“Oggi vogliamo celebrare il primo passo di un percorso più lungo possibile – ha detto ancora Scotti -, l’onorevole Albano ha ricordato il compito in cabina di regia, un compito fondamentale e strategico che può essere utile per soddisfare una domanda in evoluzione. Per quanto concerne il fondo europeo per gli investimenti non vogliamo che si esaurisca con l’accordo di co-finanziamento ma anzi siamo all’inizio, le risposte devono arrivare con i risultati, con quello che avviene sul territorio, credo che il modello che oggi presentiamo e che abbiamo messo in piedi miglioriamo gli investimenti e il modo di vederli, lo ritengo un salto di qualità che risponde ad esigenze ineluttabili e che ci vedono impegnati a svolgere questo compito”.