Fonte. Il Mattino
di G.C.
Dopo Francia e America è il turno della Svezia. È il Paese scandinavo a fare da tema della nuova edizione di «CapriArt*Arte come rivendicazione di genere», da oggi al 22 settembre in vari punti dell’isola. «Di solito si tiene solo a villa Lysis» spiega il direttore artistico Mauro Gioia, «ma quest’anno, volendo omaggiare Axel Munthe con la Svezia, non si poteva non organizzare una delle serate a villa San Michele». Il festival si occupa di storie che sembravano perdute, smarrite dal tempo – quasi tutte riguardano gli stranieri che abitarono a Capri tra 800 e 900 e dalla morale, magari quelle di chi aveva un’identità scomoda: «Una rassegna queer nel senso più ampio del termine», racconta Gioia. Queer calza bene per la vicenda di Anne Charlotte Leffler raccontata dallo spettacolo «Napolitanska, fuga da un matrimonio», in programma alle 19 in quella che fu la residenza di Munthe: a impersonare l’attivista e drammaturga svedese è Anna Ammirati, il testo è di Anita Pesce, l’accompagnamento al piano di Sara Amoresano. «Una protofemminista, profondamente legata a Sofia Kovalevsky, matematica e intellettuale russa», racconta il direttore artistico, mentre la Ammirati commenta: «La Leffler, attraverso i suoi scritti, ha criticato le ingiustizie sociali e le disuguaglianze di genere, promuovendo idee che hanno anticipato i movimenti femministi, aprendo la strada per una maggiore consapevolezza dei diritti delle donne, inclusi l’indipendenza economica e la libertà personale. E tutto questo avveniva nella metà dell’800!». Ma è queer anche la relazione clandestina tra la regina Maria Antonietta e il conte Axel Fersen, evocati nello spettacolo «Corrispondenze segrete», l’epistolario tra Marie Antoinette e Axel de Fersen in scena il 20 alle 18.30, quando il festival torna a villa Lysis. «Tra gorgheggi e musica barocca interpretata dalla soprano queer Théa Bootz, l’attrice Cristina Donadio diventerà una regina di Francia mai vista, un po’ Lady D. e un po’ mattatrice di un live set. Le lettere tra i due amanti erano contraddistinte da cancellature, la storiografia sta provando a interpretarle e la pièce è un’ipotesi artistica del contenuto dei messaggi criptati». Il 21 è il giorno della passeggiata poetica verso villa Lysis dal titolo «Svenka promenade»: partenza alle 17 da piazza Umberto, guida d’eccezione l’assessore alla Cultura di Capri Melania Esposito. Nella villa, alle 19, «Isole» di e con Fabiana Fazio in scena con Claudio Fidia. Doppio appuntamento per il giorno di chiusura: alle 18.30 torna a villa Lysis il duo franco-svedese composto dalla scrittrice e artista Marie Modiano e dal musicista Peter von Poehl, già ospiti della prima edizione di «CapriArt*», per presentare il loro nuovo album, «Capri Ballad of the spirits». A seguire, alle 19, Lino Musella rende omaggio a La città dolente di Munthe nel reading «Lettere da una città in lutto» con l’accompagnamento musicale di Eduarda Iscaro.