fonte. ANSA
Capri. Covid-19: ha avuto i suoi frutti il sistema di limitazione degli sbarchi messo in atto dai Comuni di Capri ed Anacapri. Sin dalle prime ore del mattino, la task-force delle forze dell’ordine impegnata nei giorni di Pasqua e Pasquetta sui moli, le banchine e gli approdi dell’Isola di Capri ha visto sbarcare dai traghetti di linea meno di cento persone. Le ordinanze ad hoc, messe in piedi dai due sindaci isolani, hanno scoraggiato habitué e potenziali vacanzieri proprietari di seconde case sull’Isola Azzurra. Nessuno sbarco clandestino di natanti privati provenienti dalla vicina Penisola Sorrentina nemmeno nelle tante cale e spiagge disseminate lungo la costa dell’isola, attentamente monitorata dalle motovedette della Capitaneria di Porto e dai natanti veloci in dotazione ai Carabinieri. Nel corso del servizio di controllo non è stato avvistato nemmeno nessun bagnante desideroso della prima spruzzata di tintarella anticipata. Lunedì in Albis, così come domenica di Pasqua, sono sbarcate al porto di Marina Grande solo trenta persone: si tratta di vigili del fuoco, agenti delle forze dell’ordine, medici e infermieri, tutti giunti per il rituale cambio di turno con colleghi già di stanza sull’isola. Un solo reimbarco è stato attuato nella giornata di Pasqua nei confronti di un giovane residente a Napoli e domiciliato ad Anacapri, multato perché privo di autocertificazione, una inosservanza che viene infatti punita con un’ammenda che va dai 400 ai 3000 euro. Uno soltanto l’arrivo nel lunedì di Pasquetta: si tratta di un caprese giunto dall’estero. Dopo aver verificato la veridicità della sua autocertificazione, le forze dell’ordine gli hanno consentito di raggiungere la sua abitazione, dove dovrà trascorrere il periodo di quarantena prescritto dai decreti ministeriali e dalle ordinanze regionali e comunali. Nonostante il bel tempo e l’aria limpida, quindi, Capri resta blindata e i suoi abitanti continuano a rispettare il lockdown augurandosi che l’Isola Azzurra possa presto ritornare alla normalità.