Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Capri aperta tutto l’anno è sempre più un’esigenza e un progetto da realizzare, allo studio possibili soluzioni. L’isola azzurra sta trasformando la sua mise di località esclusivamente balneare e, complice il boom turistico di Napoli, continua a registrare arrivi di viaggiatori anche nel freddo mese di gennaio. La settimana appena iniziata, ad onor del vero, si preannuncia, a dir poco, complessa sul fronte dei collegamenti marittimi e nelle prossime ore, stando alle previsioni, potrebbe scattare un vero e proprio isolamento dal continente dettato dalle pessime condizioni del mare. Ma, aldilà della stretta attualità, la terra dei Faraglioni ha dimostrato di essere meta ambita dei turisti anche nei mesi freddi quando la sua natura e la sua storia possono comunque essere godute in una chiave diversa più slow e romantica ma non per questo meno accattivante, anzi è stata proprio la Capri invernale e silenziosa a far innamorare poeti e letterati di questo magico scoglio. E così che sul tavolo, da tempo, è finita la questione dell’allungamento della stagione turistica, di un territorio “aperto “ dodici mesi l’anno. Un progetto che per essere realizzato deve vedere mettersi insieme istituzioni e operatori per fare la cosiddetta “rete”, ovvero un sistema che garantisca, magari a rotazione, strutture ricettive ed esercizi pubblici aperti e operativi anche in bassa stagione e un network di partenze via mare che, a parte la settimana nera che sta per affacciarsi, dovrebbe rendere disponibili un numero maggiore di partenze e ben cadenzate nel corso della giornata. A incentivare le aperture, poi, potrebbero essere anche sgravi di imposte e contributi pubblici riconosciuti proprio per aperture di attività finalizzate a rispondere alla crescente “domanda” di un mercato turistico che, diversamente da qualche anno fa, sta dimostrando come ormai a Capri si venga in vacanza tutto l’anno, indistintamente, estate e inverno.