Fonte: Il Mattino.it
di Dario Sautto
Violazioni al codice della navigazione, imbarcazioni sotto costa, controlli sul litorale. E ancora lavoro nero nei locali, spaccio di droga e irregolarità nei cantieri edili. Controlli a tappeto, in mare e sulla terraferma, secondo le disposizioni dei carabinieri del Comando provinciale di Napoli, che hanno effettuato un’apposita operazione dedicata all’isola di Capri, ormai già gremita di turisti. È questa la prima risposta dopo la tragedia nel mare di Posillipo, che è costata la vita aCristina Frazzica, la giovane ricercatrice investita e uccisa da un’imbarcazione. Un arresto, diverse denunce e multe salate, è il bilancio dei controlli eseguiti dai carabinieri della compagnia di Sorrento e della stazione di Capri, coadiuvati anche dalle motovedette in mare, da un elicottero che ha sorvolato l’isola e dalle pattuglie a piedi e in bicicletta, nelle stradine capresi e sulle spiagge, con le dotazioni dedicate fornite dall’Arma dei Carabinieri ai comandi capresi.
Le irregolarità
Nel mirino, ovviamente, soprattutto le irregolarità in mare e la guida incosciente di imbarcazioni: 24 i natanti controllati, 11 quelli sanzionati per violazioni al codice di navigazione, in gran parte per guida di grandi imbarcazioni sotto costa e per assenza di dotazioni obbligatorie di bordo. In bici, i carabinieri hanno controllato alcuni luoghi più difficili da raggiungere normalmente, per monitorare i luoghi dove il turismo irresponsabile può causare incidenti. In strada è stata arrestata una 25enne di Anacapri: dovrà rispondere di detenzione di droga a fini di spaccio. Incinta, era in sella ad una bici elettrica. Avvolte in uno scontrino fiscale trasportava 8 dosi di cocaina destinate a clienti dell’isola. Controllati due bar nel comune di Anacapri: denunciati i titolari per inosservanza delle norme sulla sicurezza del lavoro. Due i lavoratori in nero individuati e un impianto di videosorveglianza irregolare. Rilevate irregolarità anche in un cantiere edile in zona Marina Grande, in prossimità del porto turistico. Uno dei fronti caldi dell’estate sarà lo spicchio di Golfo di Napoli del litorale della Penisola Sorrentina, fino a Positano, dove il personale della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, agli ordini della comandante Rosamarina Sardella, ha già predisposto il piano per l’operazione «Mare Sicuro», con grande attenzione alla prevenzione, ai controlli nei porti e sotto costa, con un occhio di riguardo per l’Area Marina Protetta di Punta Campanella che si estende da Capo di Sorrento fino quasi a Positano, nell’intero tratto di costa del territorio di Massa Lubrense. Il piano, molto complesso, riguarda controlli in mare in tema di sicurezza e salvaguardia della vita umana, ma anche tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche, con zone off-limits, divieti di navigazione sotto costa e attenzione alle escursioni (con materassini, canotti gonfiabili, canoe o kayak, pedalò, stand up, paddle) troppo a largo, tuffi vietati dalle scogliere e ingressi limitati in grotte e zone protette. I controlli, però, partiranno dai porti turistici per limitare il più possibile gli interventi straordinari in mare aperto.