Fonte: Roma
di Serena Greco
Immagina di camminare per le strade di Capri in una giornata d’inverno, il vento che sibila tra i vicoli deserti e le serrande abbassate dei negozi un tempo brulicanti di vita.
Ora, in un battito di ciglia, ti ritrovi immerso nel caos festoso di una piazzetta estiva, tra il tintinnio dei bicchieri e le risate dei turisti. Questo contrasto, questo dualismo che definisce l’anima di Capri, è al centro di “Capri On/Off”, la mostra inaugura alle 11 nella Certosa di San Giacomo. Un’esposizione che promette di andare oltre i cliché, offrendo uno sguardo inedito e provocatorio sulla realtà caprese. Curata dal visionario Bruno Flavio, la mostra riunisce artisti che hanno fatto di Capri non solo la loro musa, ma anche il loro campo di battaglia creativo.
«Vogliamo squarciare il velo dell’apparenza dichiara Flavio con passione – Capri non è solo cartoline e cocktail al tramonto. È una comunità viva, con le sue sfide e le sue contraddizioni. È tempo di guardare oltre il mito turistico» Le fotografie in bianco e nero di Enrico Desiderio, Stefano Petrucci e dello stesso Flavio ci trasportano in una Capri invernale, quasi spettrale. Strade vuote, cantieri aperti, vetrine buie: è la “Capri Off”, un’isola che pochi conoscono ma che racconta storie altrettanto potenti quanto quelle della sua controparte estiva.
Non solo fotografia. L’installazione “Insieme di elementi” di Nat’s sfida i visitatori a ripensare le connessioni umane, mentre “Metamorfosi” di Gianluca Federico trasforma rifiuti marini in arte, un monito sulla fragilità dell’ecosistema isolano. E per chi cerca un’esperienza ancora più immersiva, l’installazione audio di Bruno Flavio offre un viaggio sensoriale attraverso i suoni autentici dell’isola, dai canti dei pescatori al frastuono della movida. La mostra, parte della rassegna “Voyage à Capri” dell’Associazione Polis 3.0 Ets, non è solo un evento artistico, ma un grido di allarme e una chiamata all’azione. «Dobbiamo interrogarci sul futuro di Capri – insiste Flavio. – Come possiamo preservare l’anima dell’isola senza soffocarla sotto il peso del turismo di massa?».
“Capri On/Off” rimarrà aperta fino al 7 agosto, úÇ offrendo a residenti e visitatori l’opportunità di vedere l’isola con occhi nuovi. È un invito a guardare oltre la superficie scintillante, a esplorare le ombre dietro la luce abbagliante del mito di Capri. Un’esperienza che promette di lasciare il segno, molto dopo che l’ultimo traghetto estivo avrà lasciato il porto.