Fonte: ilmattino.it del 7 marzo 2022
di Anna Maria Boniello
Senza il sorriso di Gennarino D’Alessio, quell’angolo di Via Fuorlovado a Capri, dove ha la sua storica sede il ristorante Aurora, incastonato in una delle strade più antiche del centro storico, non sarà mai più lo stesso. Con la scomparsa di Gennarino, che segue di poco quella della sua compagna di vita, la dolce Lucia, la tradizione isolana dell’accoglienza e della buona cucina perde un suo grande alfiere, capace di elaborare una cucina che soddisfa i palati più raffinati e che attira, in questi pochi chilometri di roccia calcarea nel mezzo del Golfo di Napoli, milioni di visitatori ogni anno.La storia della famiglia D’Alessio è iniziata in una Capri molto diversa da quella di oggi, ma è riuscita comunque a raggiungere i traguardi più ambiziosi. L’ultima generazione, che vede alla guida Mia D’Alessio e suo marito, l’executive chef Franco Aversa, mantiene alto questo scettro e custodisce i segreti di un’arte culinaria orgogliosamente mediterranea, ma con un pizzico di irrinunciabile capresità.Quella da Aurora è una tappa che gli habitué dell’Isola Azzurra, da Valentino a Mariah Carey, da Giorgio Armani a Jennifer Lopez, da Rocco Barocco a Mr. Louis Vuitton Bernard Arnault, non si sognano nemmeno di saltare. Questo è il patrimonio che i fratelli D’Alessio avevano ricevuto dai loro genitori, ed è questo che oggi Gennarino lascia ai suoi figli e nipoti, insieme al ricordo del suo buon carattere e all’amore per il suo lavoro.


















