Fonte: Il Mattino.it
di Mariano Della Corte
La prima settimana di luglio a Capri è stata tutta all’insegna dell’arte con vari progetti site spoecific, gallerie ed hotel che hanno fatto eco alla presenza della rassegna Nomad, la fiera del contemporaneo e del design tenutasi per il terzo anno presso la Certosa di Capri. Tra i vari progetti ha spiccato la scelta di Plan X che venerdì 5 luglio ha aperto le porte di via Castello 7 alla mostra “Eternal Echoes” dedicata al lavoro di Ruben Einsmann, un artista contemporaneo che unisce con maestria antiche tecniche di affresco a temi moderni, creando una fusione unica che risuona attraverso i secoli. Einsmann attinge a temi, miti, simboli e tecniche artistiche dell’antichità per esplorare questioni universali come identità, memoria, potere e natura umana. La sua arte funge da ponte tra epoche, mostrando come il passato continui a plasmare il presente.
Il percorso artistico di Einsmann è radicato nelle ricche texture storiche di Amburgo, sua città natale, e di Lipsia, sua attuale base. Le sue prime esperienze nell’esplorazione di spazi urbani abbandonati e nel graffiti hanno profondamente influenzato la sua estetica, attratto dalle texture e dalle storie del decadimento e della rigenerazione, integrando patine invecchiate ed echi storici nelle sue opere contemporanee. Le opere di Ruben Einsmann rappresentano una profonda esplorazione delle dualità intrinseche dell’esperienza umana, fondendo l’antico con il moderno, il sacro con il profano, invitando gli spettatori in un dialogo ricco che attraversa i secoli. Al centro del lavoro di Einsmann c’è un profondo rispetto per i principi classici di armonia, proporzione ed espressione emotiva, principi che trovano nuova vita nei suoi affreschi. Integrando elementi dal mondo classico con forme e materiali contemporanei, Einsmann crea un dialogo visivo che parla sia alle sensibilità storiche che moderne, riflettendo sulle questioni sociali contemporanee come identità, dinamiche di potere e memoria culturale, e esplorando anche narrazioni personali ed emozioni. Al termine del vernissage i galleristi della Plan X, Nicolò Stabile e Marcello Polito, hanno invitato i loro collezionisti e amici presso Villa Ippocampo a Tragara per un cocktail al chiaro di luna in collaborazione con Caprisius Gin e Louis Parrafieu.
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Il suo background accademico alla Free Arts School di Braunschweig, sotto la guida di mentori come Norbert Bisky e Thomas Virnich, ha fortemente influenzato la sua pratica, con un’immersione nell’arte classica – dalla rigore strutturale dell’architettura romana alla profonda emotività delle sculture greche – che ha affinato le sue capacità tecniche e instillato un profondo rispetto per la bellezza e la rilevanza duratura delle forme d’arte antiche.