Fonte: Il Mattino del 24 dicembre 2021
di Pascal Vicedomini
La stella di Capri brilla più che mai, malgrado i problemi causati dalla pandemia all’ intera umanità ne abbiano condizionato l’ effetto di straordinario attrattore turistico tutto l’ anno.
Il successo crescente del festival «Capri Hollywood» nell’ immaginario internazionale non è mai stato interrotto grazie alle opportunità garantite dalla comunicazione digitale. In tal senso la kermesse che immaginammo nel 1995, e che ebbe da subito il sostegno di due geniali artisti come Lina Wertmuller e Gillo Pontecorvo, rappresenta oggi una certezza del calendario internazionale.
Uno di quegli appuntamenti imperdibili nella scacchiera della stagione delle premiazioni, strumento sempre più significativo e autorevole per promuovere ovunque lo spettacolo audiovisivo di qualità, in vista del traguardo più ambizioso: the Big Night, la magica notte degli Academy Awards. Dopo aver sostenuto la candidatura agli Oscar dell’ ultimo film con la divina Sophia Loren, quest’ anno «Capri Hollywood» è impegnato a dare al regista Paolo Sorrentino (già premiato a «Capri Hollywood» nel 2004) e al suo bellissimo film «È stata la mano di Dio» tutto il sostegno possibile per aprire varchi determinanti nella corsa all’ Oscar.
L’ ARTE AUDIOVISIVA La kermesse, giunta alla ventiseiesima edizione, dopo aver avuto una piccola grande evoluzione digitale con il «Capri Special Contest», organizzato sulle piattaforme my movies.it ed eventive.org, quest’ anno si apre ulteriormente andando a proporre il ricco programma di film e incontri anche a Sorrento, per poi concludersi al teatro San Carlo di Napoli. Insomma, l’ evento cresce, si consolida e si diffonde nel segno dell’ arte audiovisiva contemporanea e del rispetto della tradizione culturale italiana. Due valori che sono le fondamenta su cui poggia la storia e l’ identità del festival.
Una manifestazione che desta sempre più interesse nei giovani filmaker impegnati a crescere professionalmente. Ne è la dimostrazione la richiesta di oltre 400 artisti indipendenti, provenienti da oltre 90 paesi, a partecipare al programma ufficiale dell’ evento attraverso la piattaforma filmfreeway.com. Un dato che testimonia la popolarità raggiunta da «Capri Hollywood» a livello planetario e che ci spinge ad andare avanti con sempre maggiore determinazione, nella consapevolezza del ruolo pionieristico che il festival ricopre nello scenario artistico e industriale globale.
Contrariamente al ruolo assoluto che viene dato oggi agli strumenti tecnologici, «Capri Hollywood» è stato da sempre il frutto dell’ intelligenza e della determinazione umana. Un obiettivo individuato e perseguito da professionisti colti e consapevoli di ciò che rappresenta nel mondo l’ Italia con le sue perle turistiche.
E Capri di questo enorme patrimonio nazionale rappresenta l’ eccellenza assoluta nel mondo. Non poteva che essere, quindi, un incontestabile successo il suo piccolo-grande festival del cinema, nato 26 anni fa e che andrà avanti con sempre più forza e idee strategiche.
LA MUSA LINA Grazie a Lina Wertmuller per essere stata una musa di arte e cultura di grande spessore. Grazie ad artisti come Francesco Rosi e Pier Paolo Pasolini, convinti ammiratori dell’ Isola azzurra che nel 2022 saranno celebrati per il loro centenario della nascita. Grazie a tutti gli artisti che si adopereranno per sostenere la costante crescita del festival. E grazie a tutti i fan che da ogni parte del mondo non ci faranno mai mancare i loro apprezzamenti e il loro sostegno.
Sono loro a regalarci forza ed entusiasmo per andare avanti con determinazione, consapevoli dell’ aspettativa che c’ è ovunque nel mondo verso un appuntamento magico. Così come magica è e resterà per sempre l’ isola di Tiberio.
* fondatore e produttore di «Capri, Hollywood»