Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Ad Anacapri pro- clamato lo stop ai cantieri dove siano presenti la- voratori non domiciliati sull’isola. Anche il comune alto della terra cara all’im- peratore Tiberio impone lo stop fino al 3 aprile alle attività edilizie nei cui cantieri sia presente al- meno un lavoratore non domiciliato nel comune di Capri o Anacapri. L’ordi- nanza, firmata dal sindaco di Anacapri Alessandro Scoppa, in rispetto alle disposizioni previste dal decreto del presidente del consiglio Giuseppe Conte, esclude soltanto «per la loro importanza ed urgenza, i lavori già in corso nell’area cimiteriale e nell’istituto comprensivo Gemito». Per tutti gli altri valgono le regole del dispositivo e per i trasgressori sanzioni fino a 500 euro. L’ordinanza, come quella emanata dal sindaco di Capri Marino Lembo, è mirata a tutelare il territorio rispetto all’in- gresso di lavoratori prove- nienti dalla terraferma, è stata decretata tenendo in considerazione «le ridotte risorse umane sul territorio ed in particolare l’attuale dotazione organica del corpo di polizia municipale del comune di Anacapri che non permettono un’effi- cace e scrupolosa attività di sorveglianza di attuazione delle misure di prevenzione previste dai decreti gover- nativi per numeri superiori di presenze sul territorio». Il primo cittadino anaca- prese nell’ordinanza ha anche evidenziato che «la presenza sull’isola di un presidio ospedaliero di piccole dimensioni con una ridotta misura dei posti di isolamento, potrebbe non garantire una idonea ge- stione ed assistenza in caso di diffusione dell’epide- mia». E sempre il comune di Anacapri ha comunicato nell’ambito delle procedure di emergenza relative al coronavirus di aver «istitu- ito, su tutto il territorio un servizio di sanificazione/ igienizzazione delle stra- de, che avverrà due volte a settimana. Tale servizio è esteso anche a tutte le attività di dettaglio di ge- neri alimentari, farmacie e parafarmacie». Insomma, provvedimenti chiari che aderiscono pie- namente alle disposizioni impartite dal governo Conte. Ovviamente, si spe- ra che quanto prima tutto possa tornare alla normali- tà così da poter finalmente provare a riscattare l’intero brand dell’isola azzurra, che oggi assume le sem- bianze di una realtà deser- ta, come tutte le altre ca- pitali del turismo italiano, senza vacanzieri e senza rumori e luci.



















