Fonte: Metropolis
di Marco Milano
«Fase due» a Capri con test e controlli per chi sbarca dalla terraferma, intanto l’opposizione chiede «che si faccia presto e che non si perda altro tempo». Il sindaco di Capri Marino Lembo ha illustrato le linee organizzative per la ripartenza. L’ha fatto anche in diretta tv con la Rai. «Noi dobbiamo calare le ordinanze nazionali e regionali alla nostra realtà ha spiegato il primo cittadino in piazzetta – ci sarà una riapertura graduale, molto legata ai controlli sulla sicurezza. Il grande lavoro fatto in questi mesi non può essere vanificato dal fatto di trovarci all’improvviso senza nessun controllo». Il sindaco di Capri ha indicato nella strategia del controllo e della misurazione della temperatura la prima formula di tutela per l’immunità territoriale «a tutti coloro che arrivano a Capri e fare in modo ha detto – che tutti i lavoratori che giungono sull’isola siano stati preventivamente sottoposti a test». Intanto sulla seconda fase, quella post-lockdown il gruppo consiliare CapriVera ha chiesto che «ci si dia un metodo di lavoro snello, chiaro e soprattutto efficace. Nei giorni scorsi abbiamo chiesto di fare presto ha detto il capogruppo Roberto Bozzaotre che in questo ruolo insieme alla giunta e quasi tutti i consiglieri comunali farà parte del gruppo di lavoro per la programmazione della fase 2 Capri – optando per un salto di qualità nelle scelte che consentisse, in tempi rapidi, di acquisire progetti da parte di professionalità esterne che fossero adatte alla nostra realtà e consentissero alla nostra isola di farsi trovare pronta alla sfida della prossima stagione turistica». Da parte del gruppo politico CapriVera che ha rinnovato «in un momento di grande difficoltà che si sta attraversando la disponibilità a collaborare è stato chiesto «di lavorare sin da subito, con il comune di Anacapri e di coinvolgere tutte le associazioni di categoria». Inoltre il movimento di opposizione ha sottolineato che «Capri, per il suo valore e le sue enormi potenzialità, non può semplicemente attendere le disposizioni che giungeranno a breve o più tardi dalle istituzioni sovracomunali, ma debba impegnarsi per la riapertura ai propri ospiti, meglio e più di altre località».