Fonte: juorno.it
di Olga Fernandes
Capri capitale mondiale per tre giorni nella lotta all’ipertensione polmonare
« Abbiamo farmaci che rimodellano le arterie polmonari malate. Siamo sempre più vicini alla cura definitiva dell’ipertensione arteriosa polmonare ». Così apre il suo intervento il professor Michele D’Alto , cardiologo e
responsabile del Centro per la diagnosi e cura dell’ipertensione polmonare del Monaldi di Napoli , in vista del convegno ‘7th Focus on Pulmonary Hypertension’ , in programma dall’8 al 10 maggio al Centro Congressi di Capri. L’evento richiamerà circa 180 esperti da tutto il mondo , tra cui Rosenkranz (Germania), Naeije (Belgio), McLaughlin (USA), Escribano (Spagna), Sitbon (Francia), Gatzoulis (UK). Il Monaldi è da anni un punto di riferimento internazionale per questa patologia rara e dal 2020 è accreditato dall’European Rare Network (ERN) . Cos’è l’ipertensione polmonare? «È l’aumento della pressione nelle arterie polmonari. Una delle forme più rare e gravi è la cosiddetta ‘ipertensione arteriosa polmonare’, che colpisce una persona su 20.000, prevalentemente donne. In Italia stimiamo circa 3.000 pazienti. A Capri parleremo soprattutto di questa forma». Cosa succede al
paziente affetto da ipertensione arteriosa polmonare? «Le piccole arterie polmonari si restringono per cause ignote e il ventricolo destro non riesce a pompare sangue nei polmoni. Il paziente sviluppa scompenso cardiaco intrattabile». Come si può sospettare l’insorgenza della malattia? «È difficile: la diagnosi arriva spesso dopo due anni dai primi sintomi. Un ritardo inaccettabile dovuto alla vaghezza dei sintomi stanchezza, affanno, palpitazioni, gonfiore alle gambe comuni ad altre patologie cardiologiche e respiratorie. Serve attenzione e sospetto clinico precoce». Come e dove si cura oggi questa patologia? «Un tempo incurabile, oggi disponiamo di 11 farmaci . Ci sono centri specializzati in diverse regioni: il nostro al Monaldi è tra i primi dieci d’Europa . In Campania siamo stati pionieri con un PDTA dedicato all’ipertensione arteriosa polmonare ». Quali sono le principali novità di cui si parlerà al congresso di Capri? «Presenteremo nuovi farmaci e ricerche all’avanguardia , tra cui il sotatercept , biologico antiproliferativo che agisce sul ‘software’ delle cellule endoteliali. Il nostro centro ha partecipato agli studi sperimentali. Parleremo anche del seralutinib , un’altra molecola promettente. E poi intelligenza artificiale , cura dei pazienti più fragili come bambini e anziani , e tanto confronto tra specialisti di livello internazionale». Cosa la rende più orgoglioso del suo lavoro? «Il legame umano con pazienti e caregiver. Un abbraccio sincero vale più di qualunque premio. Inoltre, vedere i nostri studi citati nelle linee guida internazionali è il riconoscimento più grande. Lavoro con uno staff formidabile, dal dottor Romeo alla dottoressa Argiento e tanti giovani medici. Il futuro passa da loro, e questo congresso sarà la loro occasione». Titolo SEO ottimizzato Capri ospita il congresso mondiale sull’ipertensione polmonare: novità dal Monaldi di Napoli Meta description SEO Dal 8 al 10 maggio Capri ospita il 7° congresso mondiale sull’ipertensione polmonare. Michele D’Alto (Monaldi): ‘Siamo sempre più vicini alla cura definitiva’. Parole chiave SEO Capri, ipertensione polmonare, congresso medico, Michele D’Alto, Monaldi Napoli, farmaci sotatercept, seralutinib, PDTA, cardiologia, European Rare Network, malattie rare, convegno Capri, sanità Campania.