Fonte: il Mattino di sabato 14 settembre
di Antonino Pane
Appello alla premier per l’area Marina Protetta dell’isola di Capri. È apparsa sul sito ufficiale del Comune di Anacapri, infatti, una lettera che il sindaco Franco Cerrotta ha scritto al presidente del Consiglio Giorgia Meloni per cercare di accelerare l’iter fermo per cavilli procedurali. Nelle lettera, infatti, si chiede di emendare la cosiddetta legge di protezione del mare del 1982, la numero 979.
In quella legge, infatti, vengo fissare alcune “aree di reperimento” per la protezione del mare. E, successivamente nella legge che istituisce l’area marina protetta di Punta Campanella si definisce area di reperimento Punta Campanella e Capri. Quindi per quanto riguarda Capri si fa riferimento ad una unica area di reperimento che vede insieme la Punta della Campanella e Capri. Un sostanziale blocco se si considera il fatto che l’Area Marina Protetta isola di Capri richiede una sua totale autonomia.
L’APPELLO Da qui parte la richiesta-appello a Meloni. «Le scrivo per chiedere un suo autorevole intervento – dice Cerrotta a Meloni – per l’istituzione dell’area marina protetta “Isola di Capri”. A tal proposito le comunico di aver trasmesso, in data 19 giugno, una nota alla Direzione generale patrimonio naturalistico e mare per conoscere lo stato dell’istruttoria in parola e i tempi di conclusione dell’iter amministrativo teso all’istituzione della futura Area Marina Protetta isola di Capri». E poi la specifica richiesta: «Lo scrivente, per le vie brevi, è venuto a conoscenza che, per evadere la pratica in parola, vi è la necessità di emendare la legge istitutiva dell’Area Marina di Punta Campanella, in quanto la stessa prevede che l’isola di Capri è collegata alla suddetta area marina protetta. Al fine di semplificare le ricerche le comunico che la problematica è all’attenzione del direttore generale della tutela della biodiversità del mare contrammiraglio Francesco Tomas».
E ancora: «Lo scrivente, in considerazione del patrimonio naturalistico racchiuso nell’isola di Capri, ritiene indispensabile l’istituzione dell’area marina dell’isola di Capri per una serie di motivazioni che non possono sfuggire a nessuno». Il sindaco Cerrotta pubblica anche la lettera inviata alla Direzione generale del patrimonio naturalistico e mare, seconda divisione, quella che si occupa proprio delle Aree marine protette. E poi all’Ispra, e nello specifico al dipartimento delle biodiversità, area di tutela delle biodiversità, habitat e specie marine protette. Nella lettera si specifica che «le Amministrazioni locali (Capri e Anacapri, ndr) in data 20 aprile scorso hanno trasmesso la documentazione finale di loro competenza relativa all’istituzione della futura area marina protetta Isola di Capri». Infine il pressing sui tempi che occorrono per arrivare a una definizione: «Lo scrivente sindaco del Comune di Anacapri – si legge ancora nella missiva – con la presente chiede di conoscere lo stato dell’istruttoria in parola e i tempi di conclusione dell’iter amministrativo teso all’istituzione della futura Area Marina Protetta isola di Capri». Insomma Cerrotta non molla la presa. E pur di andare avanti celermente ora ha coinvolto anche il presidente del Consiglio.