Fonte: Il Mattino
di Luigi Roano
Il controesodo al Sud di chi è rimasto bloccato in Lombardia per l’ epidemia era temutissimo dal governatore Vincenzo De Luca. Ma a controlli effettuati la sostanza è che la situazione è abbastanza tranquilla. «I controlli – dice in diretta su fb – devono essere un’ ossessione per tutti, solo così possiamo andare verso la normalità e la Campania ci sta andando». Ringhia il governatore per sottolineare l’ aspetto centrale che sta portando a una riapertura delle attività se anche in maniera lenta. Non molla di un centimetro su questo fronte e contestualmente annuncia per oggi lo sblocco degli aiuti per tutta una serie di categorie di lavoratori. Sullo sfondo del passaggio su fb – dove in una decina di minuti ha raccolto quasi 260mila visualizzazioni – si sente tuttavia il rumore di chi invece si lamenta perché gli aiuti tardano ad arrivare, perché i finanziamenti sono bloccati.
Voci che arrivano dai sindacati e da chi rappresenta le attività produttive. De Luca cerca di smorzare e racconta come sia vicinissima la possibilità di tornare nelle isole del Golfo. Fondamentale per riattivare almeno i flussi turistici interni, domestici, e far aprire strutture che hanno già perso buona parte della stagione. Napoli, il capoluogo, è la faccia più triste dello stop al turismo. Il terziario, storicamente spina dorsale dell’ economia cittadina che trascina con se anche l’ area metropolitana, è in panne e chiede sostegno almeno per pagare gli affitti. Metà dei negozi è infatti chiusa. «Dobbiamo fare tutto, ma un passo alla volta – replica il presidente della Regione – perché solo così possiamo fare tutto» e scarica sui social il calendario dei prossimi incontri precisando che «certe prerogative sono di esclusiva competenza del Governo». Certo, la situazione di stallo in cui è precipitata una fase 2 che stenta a concretizzarsi nella sua pienezza è figlia dei ritardi della Regione, ma anche del Governo e per quello che riguarda Napoli del Comune. Il cui piano di ripartenza è fotografato in una delibera dove si annuncia che i commercianti non pagheranno le tasse per l’ anno in corso. Ma nello stesso provvedimento non c’ è un solo euro, anzi è chiarito che si tratta di «mero atto di indirizzo», che rischia di provocare false illusioni e scatenare a breve la rabbia se non dovessero arrivare soldi – tanti – dal Governo.
IL TURISMO «La situazione dopo gli arrivi in Campania è sotto controllo, non abbiamo problemi particolari. Abbiamo fatto controlli su 2000 persone arrivate in Campania con treni e auto, siamo sereni». Lunedì complessivamente gli spostamenti interni sui treni regionali di Trenitalia hanno coinvolto circa 24mila persone. Un aumento del traffico passeggeri del 50% su 500 convogli «che, grazie agli accordi con la Regione Campania committente del servizio, consentono di spostarsi in treno nel rispetto delle disposizioni previste in materia di tutela della salute pubblica» si legge in una nota delle Fs. «I controlli vanno avanti a tappeto» ribadisce De Luca. «Da lunedì saranno consentiti gli ingressi nelle isole e dunque ci prepariamo questa settimana per avere il massimo dei controlli su quelli che arriveranno a Ischia, Capri e Procida dove ci sono situazioni di particolare delicatezza». E questo significa che i checkpoint saranno presenti nelle stazioni ferroviarie più grandi della Campania e ai caselli autostradali.
L’ AFFONDO Ma è sul tema migranti e Castelvolturno che De Luca pizzica le opposizioni che lo avevano accusato di far arrivare 20mila stranieri a lavorare nei campi senza preoccuparsi dei controlli sanitari. Il governatore ci va giù duro. «C’ è da parte nostra l’ indicazione data all’ Asl di moltiplicare i controlli ai migranti che sono andati a lavorare. Alcuni irresponsabili per fare demagogia hanno parlato di 20mila extracomunitari in arrivo sul litorale domizio: è un’ idiozia. Avevamo detto un’ altra cosa e cioè che sulle persone già sul territorio avremmo fatto controlli aggiuntivi per dare più tranquillità a tutti. Non verrà nessuno, faremo il doppio dei controlli su chi è già sul territorio». E aggiunge: «La linea della Campania è: grande apertura e vicinanza a tutti, ma facendo in modo che, le cose che riapriamo, non dobbiamo richiuderle tra due settimane».
I PAGAMENTI A proposito della lentezza con la quale la Regione eroga i fondi del piano socio-economico, tema sul quale a De Luca sono piovute addosso molte critiche anche inqueste ore, il presidente della Regione reagisce annunciando unna pioggia di soldi. «Oggi – chiarisce – partono 20mila mandati di pagamento per gli avvocati, da metà mese saranno in pagamento i contributi per gli studenti universitari e stiamo cercando di partire anche per le pensioni». Consapevole che la sua agenda deve arricchirsi sempre di più di incontri con le categorie per alleggerire la pressione politica sulla Regione, De Luca vara un calendario fitto di faccia a faccia non rinunciando a qualche freecciatina verso il Governo. «Nei prossimi giorni – spiega – avremo una serie di incontri con varie categorie. Su questo voglio chiarire che per quanto riguarda mondo del commercio e artigianato, parrucchieri, estetisti, la competenza è del governo nazionale. Noi ne approfittiamo per avere degli incontri di approfondimento con le categorie per poi dare indicazioni di merito al governo: giovedì incontriamo i titolari di ristoranti, bar e pasticcerie, poi sabato il mondo dello sport, lunedì i barbieri, estetiste e parrucchieri, e sempre lunedì i balneari.
Entro questa settimana credo che faremo anche l’ accordo con l’ Inps per le pensioni al minimo. Siamo entrati – conclude De Luca – in una fase che definirei la Campania verso la normalità e la ripresa».