Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Le previsioni, che parlavano di un movimento tra gli 11 e i 15 milioni di italiani, non sbagliavano, anzi forse erano un po’ al ribasso. Le città d’arte, dopo 25 mesi di presenze stiracchiate, cancellazioni e in alcuni casi vuoto pneumatico, si godono un bagno di turisti e visitatori per le vacanze pasquali. E gli operatori, anche un po’ increduli e rintontiti da tanto traffico, possono finalmente tornare un po’ a lamentarsi delle folle che così sono mancate in questi mesi. L’Italia – sottolinea il ministro del Turismo Massimo Garavaglia – è riaperta, finalmente. Il fatto positivo è che c’è nel mondo una voglia di Italia pazzesca, dopo due anni di chiusura. Ci sono tantissimi stranieri che hanno desiderio di venire in Italia, per cui ci sarà un effetto rimbalzo sui mercati tradizionali, Francia, Germania, Spagna, ma anche soprattutto da Stati Uniti e Nord America. Ci aspettiamo una buona estate, ma già adesso una bella primavera. E la Campania, al Sud, è tra le regioni che in questo ponte pasquale sta facendo registrare numeri di presenze sicuramente elevatissimi. Come ad esempio a Capri, piena in ogni ordine di posto. L’isola azzurra si presenta ai nastri di partenza della stagione turistica come nel migliore degli auspici, con un overbooking ed un planning alberghiero dai numeri record. Un successo quello della terra dei Faraglioni in queste festività pasquali che mette insieme una serie di fenomeni, dal millenario amore per questo magico scoglio ai due anni di pandemia che soprattutto in occasione di Pasqua e dintorni aveva fatto registrare i momenti peggiori per il terziario. La piazzetta di Capri, sia ieri che nei giorni precedenti ha rappresentato la migliore delle cartoline, affollata, colorata, con i tavolini dei quattro bar che da sempre insieme alla torre campanaria fanno da arredamento al salotto del mondo, pieni sia all’orario della colazione che del classico aperitivo che rappresenta da sempre l’appuntamento mondano e modaiolo di tutti i vacanzieri in trasferta caprese. E lo stesso pienone è stato registrato dai ristoranti e dalle strutture ricettive, che avevano ricevuto già da tempo tante richieste di prenotazioni, un segnale simbolico che la stagione 2022 sarà a Capri come altrove all’insegna di numeri superiori al periodo pre-pandemico, andando ben oltre i dati, comunque importanti del 2019. Al porto di Marina Grande già da giovedì di buon mattino si contavano centinaia di passeggeri che sbarcavano da ognuno degli aliscafi che gettava le ancore nelle acque dirimpettaie il borgo marinaro e in stragrande maggioranza per ogni arrivo si ode anche il rumore dei trolley, testimonianza inequivocabile di un turismo stanziale da tutto esaurito. Ma anche le comitive, le gite scolastiche, i gruppi organizzati sono i protagonisti di questi giorni di Pasqua all’ombra dei Faraglioni. Un gradito ritorno dopo due anni in cui il turismo è stato di gran lunga il segmento più penalizzato e meno attivo.


















