Fonte: Il Mattino
Zaini, trolley e mascherine a portata di mano per i viaggiatori che ieri si sono imbarcati dal molo Beverello alla volta delle isole. Dai più mattinieri a chi, invece, si è ritrovato a viaggiare nell’ orario di punta, culminato tra le 11.30 e le 12.00, l’ esperienza portuale è stata definita decisamente «meno caotica e disordinata rispetto ad alcune settimane fa». Non ci sono state le scene di calca e assembramenti che avevano preoccupato, inizialmente, il comparto isolano di Federalberghi ma, bisogna pur ammettere che è risultato impossibile rispettare la distanza di sicurezza durante la salita a bordo dei passeggeri.
Quello che è cambiato rispetto alla disorganizzazione delle partenze a giugno, sono i percorsi e la gestione dei viaggiatori prima della vera e propria fase dell’ imbarco. «Gli addetti chiamano a voce gli imbarchi e c’ è una grande presenza di forze dell’ ordine» ha commentato Federico Bacileo, 31enne napoletano pronto a trascorrere il suo week end caprese.
I VIAGGIATORI I numeri dell’ affluenza turistica verso Capri, Ischia e Procida sono aumentati rispetto a qualche settimana fa e sembrano destinati ad aumentare ulteriormente, visto che molti «planning vacanzieri» hanno dirottato su mete nostrane.
«Avevamo pianificato la vacanza in Grecia, a Mykonos per festeggiare la maturità ma abbiamo deciso di rimandare il viaggio e goderci Ischia e Capri, perché ci sentiamo più al sicuro nelle nostre isole rispetto a situazioni all’ estero dove non sappiamo bene come stanno gestendo l’ allerta Covid-19» hanno raccontato Maria Vittoria Cioffi e Giuliana Moccia che dopo aver concluso il liceo a pieni voti, hanno optato per un cambio di vacanza. «Qui le compagnie di navigazione hanno adottato protocolli seri e su navi e aliscafi se non indossi la mascherina, il personale di bordo ti riprende» aggiungono le due ragazze, sollevate anche dalle misure di sicurezza adottate nel molo. «Due settimane fa ci hanno misurato la temperatura, mentre non è capitato la settimana scorsa dove avevamo notato che c’ erano meno addetti alla sicurezza – hanno concluso – adesso c’ è una ripresa dei controlli».
LA SICUREZZA I percorsi delle biglietterie sono i più funzionali e ordinati, non è esattamente lo stesso per le file di chi deve imbarcarsi ma rispetto a qualche settimana fa, la gestione dei flussi di passeggeri è maggiormente controllata. «Fino alla misurazione della temperatura, le persone rispettano le distanze di sicurezza e hanno uno spazio ampio che consente a tutti di distribuirsi senza accalcarsi- ha spiegato Fabio Vivenzio, 25enne di Aversa – ho notato che nella maggior parte dei casi gli addetti puntano il termometro alla testa, anche se qualche passeggero viene lasciato passare perché magari indossa un cappello o perché in quel momento, si cerca di non rallentare l’ afflusso dei visitatori, però dopo arriva la confusione». Poco prima di percorrere le passerelle degli imbarchi, infatti, gli assembramenti sono praticamente inevitabili a causa degli spazi ristretti. «In questo caso basta indossare la mascherina e non spingersi l’ un l’ altro, noi ci siamo dotati dei dispositivi di protezione e ci sentiamo tranquilli» hanno aggiunto Francesca Castaldo e Antonio Romanucci.
L’ ORGANIZZAZIONE Non c’ è dubbio sul fatto che, la novità più apprezzata dai viaggiatori in attesa di partire, sia stata l’ area attrezzata con ombrelloni in tela e panchine di legno che fino a poco tempo fa non c’ era. Escludendo i bar e i punti di ristoro privati nel molo, dove è in corso un profondo restyling, mancava un’ area comfort dove trascorrere il tempo in attesa dell’ imbarco. «Sembra banale ma un allestimento così semplice rende più piacevole il viaggio hanno affermato Lucio e Rosaria, due pensionati diretti a Procida- l’ area portuale è molto assolata e questa zona riparata aiuta soprattutto i viaggiatori più anziani come noi o le famiglie con al seguito bimbi e passeggini». In effetti, le panchine sono state prese d’ assalto e non solo fin quando sole e calura hanno affaticato i viaggiatori ma, nonostante questo, gli occupanti si sono mostrati ligi nel rispettare le distanze di sicurezza.
«Su ciascuna panchina ho visto sedersi solo gli appartenenti ad uno stesso nucleo familiare – ha fatto notare Fabrizia, una 17enne romana in viaggio coi genitori – non c’ è un clima di preoccupazione ma c’ è comunque un’ attenzione in più da parte di tutti».