Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Una “Borsa del turismo” per reperire personale e un piano alloggi per evitare che i lavoratori non residenti debbano rinunciare alle opportunità professionali per mancanza di posti letto. La stagione turistica 2023 sta per entrare nel vivo e il rovescio della medaglia per gli operatori è rappresentato dalla difficoltà di completare gli organici professionali. Per Capri ma anche per la penisola sorrentina e la costiera c’è ancora una richiesta non indifferente di “manodopera” inevasa, in considerazione della difficoltà di reperire addetti al terziario. Una delle criticità è rappresentata, in particolare per l’isola azzurra, dalla complessità che emerge nel poter garantire posti letti a lavoratori non residenti. La corsa a ostacoli di operatori e titolari di attività a completare le “caselle” del personale mancante prima dell’inizio della stagione turistica 2023 oltre che a Capri si sta verificando anche a Sorrento e nelle località limitrofe tanto che nelle scorse ore da Atex, l’associazione del turismo extralberghiero è stata lanciata l’idea di seguire un “modello Verona”. Ed è sempre il Veneto a fare da modello anche per il problema alloggi, questa volta è Venezia a fare scuola, dove per la medesima difficoltà a reperire posti letto sul lungo periodo si è pensato al “vincolo” di locazione per evitare che vi sia esclusivamente fitto ad uso transitorio.