Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri ancora flagellata dal maltempo. Le avverse condizioni meteomarine continuano a tenere banco sullo scoglio dei Faraglioni alle prese con una lunga serie di raffiche di vento che ne stanno causando rallentamenti e stop al regolare svolgimento dei collegamenti marittimi. E sia sulla tratta tra l’isola azzurra e Napoli che sulla linea per Sorrento, nella giornata di ieri gli aliscafi sono rimasti fermi nei porti e a garantire contatti con la terraferma sono state le partenze Caremar, che con traghetti e navi veloci, dalla metà mattina di ieri ha sbloccato lo stop e fatto uscire la terra cara all’imperatore Tiberio dall’isolamento totale. Le corse, sia sulla rotta per Sorrento che per Napoli hanno consentito almeno agli isolani che ne avevano necessità di raggiungere la penisola e il capoluogo partenopeo in un sabato caratterizzato da improvvisi rovesci e a coloro i quali erano rimasti bloccati in città venerdì di poter fare rientro a casa almeno nella giornata di ieri. Niente quotidiani e giornali e approvvigionamento di derrate alimentari ridotto rispetto al consueto per un fine settimana all’insegna dello stretto indispensabile. E tante sono state le conseguenze anche sul fronte delle manifestazioni previste per ieri e rinviate per le pessime condizioni del mare. La gara in calendario ieri pomeriggio al campo San Costanzo tra Uc Givova Capri Anacapri e Santa Maria La Carità, per il campionato di calcio di Promozione, per esempio, è stata rinviata a data da destinarsi. E rinviato a sabato prossimo, 4 dicembre, sempre a causa delle avverse condizioni meteo, è stato l’evento dal titolo L’altra metà della storia promosso dalla sezione dell’isola di Capri della Fidapa, in concomitanza con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in programma ieri pomeriggio. Previsioni alla mano, oggi, si preannuncia una domenica da ulteriore letargo per capresi ed anacapresi con un moto ondoso in deciso aumento già nella tarda serata di sabato che porterà con tutta probabilità, ad uno stop parziale o totale dei collegamenti marittimi per tutta la giornata.