Fonte: Il Mattino.it
La top 20 scelta dagli utenti di Jetcost, tre di questi si trovano in Italia. Capo Spartivento, in Sardegna, e il Faro di Genova, in Liguria, sono gli altri due nel nostro Paese che sono stati selezionati. Per centinaia di anni i fari hanno protetto i marinai e illuminato la notte tra gli scogli. Oggi la loro utilità è relativa e certamente non richiedono più la presenza costante di un guardiano con il suo occhio vigile. Ma questi edifici unici sono strutture curiose che si affacciano sul mare, in posti spettacolari di solito spazzati dal vento, da cui si gode anche una vista magnifica.
I 5 fari più belli d’Europa
Sono monumenti storici la cui bellezza continua a stupire. Molti sono stati anche riconvertiti in alloggi originali in cui poter trovare solitudine e suggestione. In Europa ci sono centinaia di questi fari. Gli utenti del potente motore di ricerca di voli e hotel www.jetcost.it, in questa occasione hanno scelto i 20 più suggestivi del Vecchio Continente, e il Faro di Capri, in Campania, è uno di questi.
Faro di Capri (Campania) – Italia
Situato a 3 km da Anacapri, sulla splendida isola di Capri, il Faro di Punta Carena è un faro attivo dal 1867. É il secondo faro più luminoso d’Italia, dopo quello di Genova, ed è uno dei più antichi d’Italia. Sebbene sia uno spettacolo impressionante da vedere in azione, è consigliabile visitarlo prima che il sole tramonti e che entri in funzione per godere dell’ incredibile vista sulla costa rocciosa, sulle calette e insenature, sulla pineta che costeggia la baia, sulla ricca flora mediterranea, sull’infrangersi delle onde e sull’imponente Torre della Guardia, antica torre di avvistamento.
Capo Spartivento (Sardegna) – Italia
Sicuramente oggi è uno dei fari più eleganti ed esclusivi d’Europa ed è stato trasformato in un raffinato hotel; dormire qui dentro è un’esperienza di lusso, si tratta di un resort che ha conservato i soffitti a volta dell’antica struttura rosso cremisi e in cui sono stati ampliati e restaurati i 700 metri quadrati di terrazze panoramiche con vista mozzafiato sulle baie di Malfatano e Capo Teulada. É il faro più antico della Sardegna, un luogo da sogno costruito nel 1856 a picco sul mare nel Sud dell’isola, dove il sottobosco profuma di mirto e ginepro.
Faro di Genova (Liguria) – Italia
Costruito per la prima volta nel 1128 e poi ricostruito nella forma attuale nel 1543, il faro di Genova è una torre quadrata, soprannominata Lanterna. Si eleva per 77 metri e raggiunge un’altezza di 117 metri sul livello del mare. Simbolo della città, la Lanterna domina il porto e offre una magnifica vista su Genova e sul suo centro storico. Oggi è un pò distante dal mare e circondato da edifici e strade ma comunque suggestivo.
Torre della Fanciulla (Istanbul – Marmara) – Turchia
Questa torre sorge su un isolotto all’ingresso meridionale dello Stretto del Bosforo, a 200 metri dalla costa di Üsküdar, a Istanbul. Il faro, che segnala le numerose navi che solcano le acque, è protagonista di una triste leggenda. Un oracolo profetizzò che la figlia dell’imperatore sarebbe stata avvelenata da un serpente velenoso il giorno del suo 18esimo compleanno. L’imperatore fece costruire così la torre in mezzo al Bosforo per proteggere la figlia fino al suo 18esimo compleanno. Il giorno della ricorrenza, l’mperatore portò come regalo alla principessa un cesto di sontuosi frutti esotici, felice di essere riuscito a evitare la profezia. Tuttavia, quando prese il cesto, un aspide che si era nascosto tra i frutti morse la giovane, che morì tra le braccia del padre, proprio come aveva predetto l’oracolo. Da qui il nome di Torre della Fanciulla.
Torre di Ercole (La Coruña – Galizia) – Spagna
La Torre di Ercole è l’unico faro romano ancora attivo e che svolge le stesse funzioni di quando fu costruito. Con ogni probabilità fu realizzato nella seconda metà del I o all’inizio del II secolo d.C. dall’Impero Romano, nella finis terrae del mondo finora conosciuto, per accompagnare le navi in navigazione verso la fine del continente e il punto più lontano dell’Impero in Occidente. Oggi è diventato patrimonio dell’ umanità dell’UNESCO.