Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – A Capri sono i giorni del “CapriArt*” e della “Capri-Napoli”. Al via da domani sull’isola azzurra il Festival delle avanguardie gender che avrà quest’anno come protagonisti l’erotismo di Luigi Settembrini, la rivoluzione di Edmonia Lewis, il party con Truman Capote fino alla nascita di una sirena. La luce arcobaleno proiettata su Villa Lysis, farà da scenario, a tre appuntamenti al tramonto, nella dimora che fu del barone dandy Jacques Fersen ai piedi del monte Tiberio e che vogliono rappresentare “l’urgenza di restituire la giusta narrazione a storie e personaggi che per ragioni di genere sono stati penalizzati nella loro produzione artistica”. Il festival diretto da Mauro Gioia è nato nel 2021 come progetto speciale intorno alla figura del giornalista inglese Henry Wreford che visse a Capri dal 1842 fino alla morte avvenuta nel 1892 e contribuì alle vicende politiche preunitarie italiane e alla diffusione di una cultura impegnata nel gender claim. E sarà la riscoperta di Edmonia Lewis, la musa di questa edizione dedicata agli Stati Uniti e che torna a rivivere il 9 settembre nell’interpretazione dell’attrice Ira Fronten nello spettacolo Wildfire di Giuditta Borelli. Ad aprire il festival domani sera, invece, sarà “I Neoplatonici”, pamphlet omoerotico ambientato nell’antica Grecia, con l’attore Massimo Verdastro ad eseguirne una lettura accompagnato dall’arpa di Gianluca Rovinello. Il giorno dopo, invece, sarà di scena “Garden Party”, una festa-spettacolo ispirata a Truman Capote. Intanto è stata presentata nelle scorse ore e si terrà sabato la cinquantottesima edizione della Capri-Napoli, la storica gara di nuoto, la cui prima edizione si svolse nel 1954. Partenza, come da tradizione, da Marina Grande, da “Le Ondine beach club” di Gemma Rocchi, con “padrino” d’eccezione Massimiliano Rosolino che sarà presente sia alla partenza a Capri che all’arrivo a Napoli.