Fonte: Il Mattino
di Valerio Esca
È morto a 67 anni Lucio Mauro, presidente del gruppo Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli.
Mauro, che in questi anni è stato uno dei più grandi oppositori del mondo civico napoletano del sindaco Luigi de Magistris, se n’ è andato al termine di una malattia fulminante.
Era dirigente di banca, maestro internazionale di scacchi, scrittore di polizieschi e pianista.
L’ IMPEGNO Il suo impegno pubblico è stato contraddistinto dall’ azione di contrasto all’ attuale amministrazione comunale, soprattutto attraverso la pagina social dell’ associazione, che Mauro ha presieduto negli ultimi otto anni. Cittadinanza Attiva, che su Facebook raccoglie oggi 18.720 utenti, nasce nell’ aprile del 2012, con lo scopo di «fornire notizie sulle iniziative per far rinascere la speranza di un futuro nella nostra amata città – si legge sulle informazioni della pagina – Favorirà le discussioni anche con chi vorrà confrontarsi con noi, e per questo il gruppo è aperto sia alla lettura, sia all’ iscrizione di chiunque voglia realmente informarsi in modo libero e costruttivo, ma anche critico verso gli errori commessi dalla pubblica amministrazione». Un’ opposizione «virtuale», non perché poco tangibile, ma per essersi sviluppata attraverso canali telematici, dai quali più volte sono poi nate esperienze di manifestazioni pubbliche.
LA QUERELLE Mauro, ad ottobre scorso, ha visto rigettata dal giudice monocratico del Tribunale la richiesta di condanna nei suoi confronti per diffamazione a mezzo «social», avanzata dal primo cittadino, per un post del 20 ottobre 2014. Il presidente di Cittadinanza Attiva scrisse, in riferimento alla decisione di de Magistris di trasformare il lungomare di Napoli in zona a traffico limitato: «Questo provvedimento di chiusura di via Partenope è la prova schiacciante della collusione invisibile tra l’ amministrazione di questa città e la malavita». Un’ espressione che fece imbufalire il sindaco.
IL RICORDO Sulla pagina di Cittadinanza Attiva il ricordo della figlia Fiorenza: «Torna, papà, nei miei sogni ti prego e raccontami ancora di quando da giovane a Capri, tu sì che ti divertivi, andavi allo Splash, facevi le ore piccole e tornavi a casa a piedi ad Anacapri. Prova in sogno ancora una volta ad insegnarmi a suonare il pianoforte, stavolta ti darei retta, senza impigrirmi e canterei con te a squarciagola come facevamo tanto tempo fa. Correggimi ogni qual volta sbaglio una parola, con l’ aria severa ma tenera di chi ha sempre qualcosa da insegnare. Mi risveglio ogni mattina sperando solo di aver vissuto un brutto incubo, ti aspetterò ogni notte d’ ora in poi. Ciao papà».
Edvige Nastri, tra i fondatori con Mauro dell’ associazione, lo ricorda così: «Te ne sei andato in un attimo, senza neanche il tempo di darti un ultimo saluto.
Ci mancherà la tua passione, la tua forza, il tuo coraggio, ma anche la tua infinita umanità». Addolorato l’ ex sindaco ed ex governatore Antonio Bassolino: «Mi dispiace proprio molto. È davvero una perdita grave per la città, oltre che per i familiari e le persone che lo hanno conosciuto e stimato». E Edoardo Cosenza, presidente dell’ Ordine degli ingegneri di Napoli: «Non volevo crederci. Un dolore fortissimo».