Fonte: Il Mattino
di Anna Maria Boniello
Abusi edilizi, abbattimenti e silenzio assenso, sono questi i temi che hanno tenuto banco a Capri nel corso del convegno organizzato con il patrocinio del Comune alla presenza di giuristi, esperti e amministratori comunali. Un incontro che ha richiamato un’attenta platea su un tema di scottante attualità proprio in un momento di emergenza abitativa sull’isola con il proliferarsi, tra l’altro, di case vacanza e b&b. IL CONFRONTO Il convegno è stato aperto dal sindaco di Capri Marino Lembo e del consigliere delegato all’Urbanistica Enrico Romano. Tra gli esperti spiccava la presenza del presidente del Tar Abruzzo (già presidente della VI sezione Tar Campania) Paolo Passoni che richiamando una specifica sentenza del Consiglio di Stato, ha chiarito che «il silenzio della Soprintendenza, debba o meno considerarsi quale silenzio assenso o silenzio devolutivo, comporta pur sempre l’obbligo del Comune di definire il procedimento, una volta decorso il termine, con l’ulteriore precisazione che, in tali casi, l’eventuale parere tardivo della Soprintendenza è inefficace e non semplicemente non vincolante». Il sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale ha lamentato «l’ostracismo della Soprintendenza non solo per le pratiche private relative alla ricostruzione delle case distrutte o danneggiate dal terremoto ma anche per l’inspiegabile bocciatura di un progetto per la realizzazione di un plesso scolastico in area prossima all’ospedale Rizzoli». Ideatore del meeting, che ha visto anche la partecipazione di una delegazione arrivata da Ischia, è stato l’avvocato Lorenzo Bruno Molinaro, tra i massimi esperti di edilizia sanzionatoria che ha ricostruito, con certosina precisione, le varie fasi del procedimento in questione, richiamando sentenze che confermano che «l’istituto del silenzio assenso orizzontale è applicabile anche al parere della Soprintendenza. Il parere della Soprintendenza reso tardivamente – ha aggiunto – anche nell’ambito di una conferenza di servizi, è giuridicamente inesistente». A relazionare sono stati Alberto Coppola, già docente di Legislazione urbanistica e Beni culturali presso il dipartimento di Architettura della Federico II, e il notaio Stefano Borrelli, già docente di diritto comparato all’Università di Cassino. I lavori sono stati coordinati dal giornalista Amedeo Romano. Il vicesindaco di Anacapri Franco Cerrotta ha chiarito che «il Comune di Anacapri da più di un anno applica il silenzio assenso. Vorrei precisare per non illudere le persone che il silenzio assenso vale per le pratiche ordinarie e di condono ma non per le abitazioni totalmente abusive.