Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – A Capri cede una ringhiera, un ucraino fa un volo di sei metri, ricoverato a Napoli, area sottoposta a sequestro. Un clamoroso incidente che poteva avere risvolti tragici accaduto l’altra notte sta tenendo banco sui social e tra le persone in giro per le strade di Capri. Teatro del dramma sfiorato è stata la via Don Giobbe Ruocco, l’arteria che collega il centro di Capri con il borgo marinaro e il porto di Marina Grande, dove la staffa metallica della recinzione installata nei parapetti di cemento, lungo il marciapiede di confine della carrozzabile, ha ceduto, causando la caduta nel vuoto di un uomo di origini ucraine di quarantadue anni. A invocare aiuto è stata la moglie che, in stato di choc, ha chiesto l’intervento del Commissariato di Polizia. L’area è ora sottoposta a sequestro probatorio a disposizione dell’autorità giudiziaria, l’uomo è stato recuperato dalla squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento isolano, e dopo l’intervento del 118 e il trasporto all’ospedale Capilupi di Capri, è stato trasferito in eliambulanza a Napoli all’Ospedale del Mare e presenta fratture multiple oltre a problemi polmonari e renali. Le indagini del commissariato di Polizia saranno necessarie a stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto, ma a quanto sembra, la causa è da individuare nelle condizioni del parapetto che reggeva la ringhiera, che risulta essere “allentato” e in stato di usura, quindi, pericolante e non in grado di mantenere l’asse di ferro. Il tratto di via Don Giobbe Ruocco che è stato protagonista involontario dell’incidente è stato prima delimitato con il nastro bianco e rosso che segnala l’interdizione e lo stato di pericolo e successivamente con specifiche strutture di colore blu e il dispositivo di sequestro messo in esecuzione dalla Polizia di Capri.

















