Fonte: Il Mattino del 6 aprile 2023
di Anna Maria Boniello – Massimo Zivelli
A Ischia calano gli italiani, soprattutto quelli amanti delle vacanze a prezzi contenuti, metà delle strutture alberghiere non ha aperto. A Pasqua solo la fascia del lusso, sorpresa per Ischia, dà qualche soddisfazione: presenze straniere nonostante la flessione della tradizionale clientela tedesca. Oggi riapre invece ufficialmente l’azienda Capri, con un pienone che lascia intravedere numeri record per l’estate. Dal Quisisana al Syrene, dal Tiberio Palace a La Pazziella, templi del lusso, fervono le attività per accogliere la clientela in arrivo tra domani e sabato e che dovrebbe restare fino alla Pasquetta.
L’ISOLA VERDE Controverso lo scenario nell’Isola Verde. C’è un trend di crescita delle prenotazioni per l’estate, che si annuncia la migliore deldecennio. Ma in netta controtendenza rispetto alle altre località del golfo di Napoli con il “tutto esaurito”: la Pasqua di Ischia delude i più. Calo di presenze fra i vacanzieri delle fasce media e bassa, mentre all’opposto si registra una impennata di prenotazioni nelle strutture a cinque e quattro stelle.
A Ischia il dato negativo è che riapriranno i battenti poco più della metà degli hotel isolani, con tutti gli altri che hanno già annunciato la piena operatività solo a partire dal ponte del 25 aprile. «Puntiamo su una estate da tutto esaurito, ma per questa Pasqua poco o nulla», conferma Saverio Presutti, uno dei rappresentanti del consorzio dei tour operator isolani. Un “ponte” pasquale che si prospetta nettamente al ribasso rispetto agli anni pre-pandemia quando arrivavano a migliaia.
«Avremo un incremento assai forte delle presenze e per quanto riguarda il nostro Mezzatorre Resort, le previsioni ci indicano che realizzeremo un fatturato da record a Pasqua e che confermeremo fino alla chiusura della struttura, che avverrà a fine ottobre», assicura il manager della Pellicano Hotels, Michele Sambaldi, che in qualità di portavoce del consorzio del lusso «Ischia is More» ha snocciolato i dati in suo possesso al tavolo di lavoro che, sul tema del «turismo di qualità ad Ischia», si è svolto a Villa Domi a Napoli ed è stato coordinato dall’assessore regionale Felice Casucci. «Il dato che emerge ha detto Casucci è che Ischia riuscirà ancora a rappresentare un volano dell’economia campana».
LE TARIFFE BASSE Poco effetto hanno sortito gli inviti a non mollare Ischia dopo la frana per annullare le conseguenze della crisi e della guerra.
«La nostra struttura apre oggi e tranne qualche flessione che ci attendiamo dopo Pasqua, lavoreremo molto bene», conferma Giancarlo Carriero, proprietario del Regina Isabella. «A differenza di altre isole, la nostra detiene il più alto numero di strutture alberghiere in assoluto e quindi già in partenza c’è da dire che riempirle tutte risulta difficile. Non abbiamo aumentato le tariffe come è accaduto a Napoli dove un b&b arriva a costare quanto un quattro stelle. Per quanto ci riguarda – sostiene Luca D’Ambra, presidente della Federalberghi di Ischia – il calo di presenze sarà fra i turisti italiani e quelli che definiamo di “prossimità”. E non tutto è ascrivibile alla crisi. Per il weekend di Pasqua si preannuncia cattivo tempo e quindi in tanti hanno rinunciato ad attraversare il mare». In ogni caso l’isola riapre le sue attrazioni, dai Giardini La Mortella e Ravino, al castello Aragonese, passando per gli altri itinerari paesaggistici.
L’ISOLA AZZURRA Una Pasqua entusiasta a Capri.
Al Grand Hotel Quisisana come da tradizione è stato issato il gran pavese con bandiere e vessilli di ogni nazione. Ha riperto lo storico Hotel Syrene. L’hotel di charm La Pazziella ha conquistato la quinta stella e punta secondo il suo slogan alla tradizione ed alla digitalizzazione. Il Tiberio Palace, la Scalinatella, Casa Morgano, Punta Tragara dovrebbero saranno pieni a Pasqua. Non da meno lo scenario a Marina Grande con il JK e l’Hotel Luxury Villa Excelsior Parco, che ospita una selezionata clientela italiana e straniera. Anche il by night con l’Anema e Core da diversi giorni ha riempito il registro prenotazioni e la band del patron Gianluigi Lembo ha messo in piedi il repertorio per scatenare gli ospiti. Per gli amanti della disco sabato apre il VV Bar che dopo la chiusura del Number Two unica discoteca sulla strada della movida.