Fonte: Metropolis
di Marco MIlano
CAPRI – A Capri dopo Roberto Bolle anche Biagio Antonacci mentre nella Grotta Azzurra un nuovo storico concerto per “Il Canto delle Sirene”. Roberto Bolle e Daniel Lee hanno “conquistato” l’attenzione dei paparazzi nei giorni scorsi per un loro break all’ombra dei Faraglioni. Un momento romantico dopo Venezia in un altro piccolo ma famoso lembo di terra bagnato dalle acque, come Capri, ripreso dalle cronache rosa e mondane pronte a raccontare tutto della vacanza caprese dell’étoile del Teatro alla Scala di Milano e “principal dancer” dell’American Ballet Theatre di New York e il designer britannico, direttore creativo di “Burberry”. Una storia iniziata probabilmente tre anni orsono e che prosegue, suggellata dal soggiorno di questi giorni sull’isola azzurra. E una toccata e fuga tutta caprese è stata anche quella di Biagio Antonacci, proveniente dalla costiera amalfitana, e visto in piazzetta, ai tavolini del “Caffè Caso”, uno dei quattro storici bar che compongono il salotto del mondo, apparso ai presenti molto immerso nel suo cellulare ma non per questo senza godersi l’atmosfera e il relax tipici della piazzetta più famosa del mondo. Il concerto nella Grotta Azzurra, ieri pomeriggio, ha concluso la terza edizione de “Il Canto delle Sirene”, il Festival Internazionale di Capri, con la direzione artistica di Geppy Gleijeses. Un evento richiesto da tutto il mondo, con Fiorenza Calogero e Mario Maglione, che hanno eseguito tre concerti di mezz’ora l’uno nell’antro più conosciuto nei cinque continenti, dall’acqua di colore blu cobalto. Ed è stato il direttore artistico, Geppy Gleijeses, definito dal Tg1 “un grande visionario” ad aver “sognato” e poi realizzato il concerto nella Grotta Azzurra. A impatto ambientale zero, una performance di musica classica napoletana, con gli spettatori a bordo le tipiche imbarcazioni in legno.