Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri riaperta villa Jovis nei giorni di “long weekend”. Da
ieri, infatti, la dimora più importante dell’imperatore Tiberio durante i suoi
lunghi soggiorni all’ombra dei Faraglioni oltre duemila anni fa ha riaperto
il suo ingresso al pubblico. Un ritorno all’attività turistica che al momento
è fissato in un calendario settimanale che andrà dal giovedì alla domenica.
La riapertura è stata comunicata dalla Direzione regionale Musei
Campania che in una nota ha ufficializzato che “grazie all’intesa con il
comune di Capri e con il concessionario dei servizi di biglietteria, torna a
essere visitabile il sito archeologico di villa Jovis, che, dopo la riapertura
della Certosa di San Giacomo e della Grotta Azzurra, completa la fruizione
del circuito museale caprese della Direzione regionale, segnando
un’ulteriore e importante tappa per la ripartenza turistica dell’isola covid
free”. Per accedere a villa Jovis turisti e vacanzieri potranno sia utilizzare
il servizio di biglietteria in loco ed acquistare il biglietto nei giorni di
apertura, che usufruire della possibilità del ticket online sull’apposito sito
attivo tutti i giorni. Intanto lungo viale Maiuri all’interno del circuito
turistico-culturale delle zone alte di Capri ai piedi del Monte Tiberio dal
quale l’imperatore romano comandava a distanza la Capitale del mondo ed
i suoi possedimenti, regalandosi una sorta di smart-working “ante
litteram”, governando dall’isola con un ingegnoso sistema di
comunicazione, ha riaperto da diversi giorni al pubblico anche Parco
Astarita. Un suggestivo paradiso di verde a strapiombo sul mare realizzato
grazie a Mario Astarita, originario della penisola sorrentina ed erede del
patrimonio della banca di famiglia. Innamorato dell’isola, Astarita la
elesse a propria patria vacanziera ed oggi proprio per sua volontà il parco
che porta il suo nome è di proprietà comunale. Un giardino letteralmente
abbracciato dalle rocce che tra mirto, erica e rosmarino accompagna alla
contemplazione di pini carrubi, lecci, querce, in una “cartolina” colorata
dall’azzurro mare isolano che già da alcuni giorni può essere visitato dal
martedì alla domenica dalla mattina sino al tardo pomeriggio.