Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Da giovedì torna la linea Salerno-Capri e arrivano i traghetti Napoli- Capri del periodo estivo. La stagione turistica entra nel vivo sulla terra dei Faraglioni con il ritorno da giovedì dei collegamenti marittimi che da Salerno, Maiori, Amalfi e Positano collegano con Capri e viceversa. I viaggi via mare saranno effettuati da Alicost e sono un segnale simbolico dell’arrivo del turismo 2022. Siamo pronti ad affrontare un nuovo anno di impegni ha spiegato l’amministratore della compagnia di navigazione Fabio Gentile con l’unico proposito di essere al passo con i tempi e offrire, come abbiamo sempre fatto finora, il meglio ai tanti che scelgono di viaggiare attraverso le nostre linee. Con l’arrivo della primavera, in particolare, l’attivazione della linea che collega il Golfo di Salerno e l’isola di Capri, è la prima di una serie di novità che ci avvicineranno progressivamente alla prossima estate, stagione nella quale riserveremo tante sorprese e importanti novità ai nostri affezionati utenti. E da venerdì 1 aprile, inoltre, i traghetti della Caremar effettueranno i viaggi via mare tra Capri e Napoli seguendo il piano del periodo stagionale, modificando, quindi, gli attuali orari degli arrivi e delle partenze tra l’isola azzurra e la terraferma. Tutto pronto per l’avvio della stagione turistica, dunque, anche se continuano ad arrivare segnalazioni anche alla delegazione isolana dell’Unione Nazionale Consumatori sullo status del porto di Marina Grande, terminal di sbarco e imbarco, primo contatto con l’isola e biglietto da visita per antonomasia. Allo stato attuale il manto della banchina portuale, infatti, è stato rifatto per quanto concerne la striscia lato mare e quindi solo per metà, e il risultato è un dislivello pericoloso che ha già generato numerose storte ai danni delle caviglie dei poveri viaggiatori e altrettanti bagni fuori programma dell’ultima parte degli arti inferiori per i più distratti che sono finiti al
centro della banchina, dove la differenza tra i due livelli, ha creato una naturale e quasi permanente pozzanghera d’acqua, causata o dalle piogge che ancora fanno capolino ogni tanto o dalla risacca del mare.