Fonte; La Città
di Francesco Ienco
Vie del mare, la “Alicost” ricorre ai giudici amministrativi contro la Regione Campania e il ministero delle Infrastrutture su alcuni dettagli del nuovo piano presentato alla fine dello scorso anno.
Nel mirino della società, che si occupa di trasporti marittimi in alcune delle località turistiche più note del Golfo di Salerno e di quello di Napoli, nonché lungo la Costa cilentana e le Isole Eolie, c’ è il decreto dirigenziale numero 82 approvato a Palazzo Santa Lucia.
All’ interno del documento che riguarda i collegamenti marittimi, emanato lo scorso 30 dicembre dalla giunta di Palazzo Santa Lucia, sono state rilevate delle contraddizioni tali da rivolgersi al Tar per chiedere la sospensione dell’ efficacia del provvedimento.
Secondo il parere dei ricorrenti, infatti, la misura recentemente adottata dalla Regione Campania, nella parte in cui vengono autorizzati nuovi arrivi e partenze a cadenza annuale, entrerebbe in contraddizione con precedenti note della giunta stessa, per via degli intervalli di tempo rimodulati, o comunque al di sotto dei 15 minuti stabiliti in precedenza dall’ ordinanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 1999.
Contestata la parte del provvedimento in cui non sono compresi gli accosti della stessa Alicost della tratta con partenza da Capri alle 9 e 40 per Positano-Amalfi e diretta a Salerno, nonché quella delle 18 e 50 con lo stesso percorso.
Oltre che la Regione Campania, il ricorso per l’ annullamento del decreto dirigenziale presentato dalla società, rappresentata dagli avvocati Immacolata Marra e Marco Cerbone , si scaglia contro ministero, Capitaneria di Porto di Napoli e Ufficio Circondariale Marittimo di Capri.