Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Federalberghi isola di Capri preoccupata dallo stallo su via Krupp ed altre tematiche importanti e il gruppo di opposizione Capri Vera sostiene le tesi degli albergatori. Con una nota inviata all’amministrazione del sindaco Marino Lembo il leader degli imprenditori turistici Sergio Gargiulo ha segnalato la preoccupazione degli associati per lo stallo su alcuni temi strategici, come la situazione di via Krupp ancora chiusa al pubblico. L’associazione politica e il gruppo Capri Vera guidati rispettivamente da Gianni De Martino e Roberto Bozzaotre hanno espresso condivisione delle preoccupazioni manifestate dagli albergatori all’amministrazione comunale di Capri. «Su via Krupp la precedente amministrazione dicono da Capri Vera – fu accusata di voler privatizzare la strada per avere accolto la proposta di un project financing, una procedura comunque ad evidenza pubblica aperta a chiunque e quindi di assoluta trasparenza, che in sostanza in cambio dei proventi derivanti dal biglietto di ingresso ai Giardini di Augusto, avrebbe garantito la manutenzione della strada, ma soprattutto la sua riapertura rapida, duratura e in sicurezza per diversi decenni. Tale soluzione continua ad essere ancora l’unica sul tavolo, a distanza di nove mesi dalle elezioni, l’attuale amministrazione non ha prospettato alcuna soluzione alternativa, appare evidente che la strada non sarà riaperta nel 2020». Preoccupazioni anche sui tempi di costituzione del parco marino e sul cosiddetto pontile della discordia. «Anche sull’area marina protetta ed il pontile si legge nella nota di Capri Vera – ci sentiamo di condividere le preoccupazioni di Federalberghi: bisogna lavorare quotidianamente sulla istituzione di una Area Marina Protetta e, di conseguenza, non si può accettare l’idea di un nuovo pontile di sbarco che sarà utile solo a chi verrà dalla terraferma, che aumenterà gli sbarchi a Capri e rovinerà la spiaggia pubblica di Marina Grande». Posizione contraria anche rispetto alla decisione di chiudere l’info point a Marina Grande. «Una struttura dedicata alla ricettività turistica ha fatto notare il gruppo Capri Vera – proprio nel punto più nevralgico dell’isola, chiusa per far posto ad un presidio della polizia municipale che, invece, era già programmato nel progetto delle nuove biglietterie: ripensateci».