Fonte: Il Mattino del 24 febbraio 2022
di Anna Maria Boniello
La riapertura di via Krupp potrebbe non essere più solo una vaga speranza. Al vaglio del Consiglio comunale di Capri ieri è passata una proposta di partenariato pubblico-privato presentato dalla società Gheller srl, la stessa che tre anni fa aveva diviso l’ opinione pubblica non solo caprese con la sua offerta di risanamento del percorso in cambio della sua gestione per un certo numero di anni. Secondo quel progetto, la famosa strada panoramica tagliata nella roccia sarebbe stata accessibile solo a pagamento e la società veneta specializzata nei lavori di bonifica e consolidamento delle pareti rocciose avrebbe potuto realizzarvi eventi e iniziative. L’ idea naufragò tra le polemiche e adesso il Comune ci riprova, con la sua delibera e l’ impegno di circa 5 milioni provenienti dal bilancio comunale.
Quel percorso selvaggio e naturalistico, circa un chilometro e mezzo di tornanti scavati nella roccia calcarea dell’ isola che affacciano sulla baia di Marina Piccola chiusa da un lato dai Faraglioni e dall’ altro da Punta Mulo, e da dove si godono alba e tramonti di eccezionale bellezza, secondo le promesse del sindaco Marino Lembo verrà messo in sicurezza restando una strada «pubblica, libera e sicura». Pur partendo dalla proposta della Gheller, infatti, la delibera che ipotizza il partenariato non prevede affidamento diretto: «Il progetto che abbiamo approvato – spiega Lembo – sarà posto a base di una gara europea e prevede i lavori per la messa in sicurezza della strada e quelli per monitoraggio e la manutenzione delle pareti che sono comprese nella somma che il Comune andrà a stanziare nei cinque anni. Si tratta di 4,8 milioni di euro, di cui 789mila euro come contributo alle spese d’ investimento e la parte rimanente come canoni annui per le ispezioni sulle condizioni di sicurezza».
LE TAPPE Il piano prevede che la strada sarà aperta al pubblico in due periodi dell’ anno: dal primo aprile (o la Domenica delle Palme se questa cade in data antecedente) al 5 novembre, il secondo dal primo dicembre al 15 gennaio. «Nei rimanenti periodi – spiega ancora Lembo – la strada sarà soggetta ai lavori per il mantenimento delle condizioni di sicurezza, e a partire dal terzo anno dei cinque concordati per contratto si valuterà la possibilità di ridurre la durata dei periodi di chiusura». I tempi? Sono ancora in forse, ma tra bandi e assegnazioni dell’ appalto si ipotizza che i primi lavori di ripristino sulle già esistenti reti paramassi in acciaio, che fanno parte del progetto sospeso del 2008, potrebbero rendere fruibile il percorso nei primi mesi estivi. Scetticismo su tutta la linea arriva dai banchi dell’ opposizione: «Via Krupp non riaprirà a breve e sarà data in concessione a un privato. La verità è che in tre anni la maggioranza non è stata in grado di produrre un bel niente e riparte ancora dalla proposta Gheller, l’ unica soluzione che le permette di fare un piccolissimo passo in avanti». Ma l’ accusa di spingere per la privatizzazione viene respinta dall’ amministrazione che ribadisce: «La nostra proposta ha l’ obiettivo di superare l’ approccio delle manutenzioni episodiche di via Krupp sostituendolo con un intervento iniziale finalizzato solo al ripristino delle condizioni di sicurezza conseguite con i lavori conclusisi nel 2008, a cui va aggiunta poi un’ azione di sorveglianza e intervento costante mirato alla mitigazione del rischio idrogeologico per l’ intera durata del periodo di gestione».



















