Anna Maria Boniello. Capri. L’ argomento principale del consiglio comunale di ieri è stato il futuro di via Krupp. La mitica strada fatta costruire dal re dei cannoni nel 1902 e regalata all’ isola. Chiusa ormai da maggio 2015 per il pericolo di caduta massi, è entrata nel mirino dei capresi e non per la sua riapertura che si allontana sempre di più. L’ argomento è stato messo all’ ordine del giorno in seguito alla richiesta del gruppo di minoranza Avanti Capri. Una richiesta avanzata a seguito della notizia che era stata presentato in Comune da parte di una società di costruzione privata vicentina, la Gheller, un project financing, che a fronte dei lavori per la messa in sicurezza e la manutenzione e gestione della mitica strada avrebbe applicato un ticket d’ ingresso per accedere ai tornanti che dai Giardini di Augusto conducono a Marina Piccola. E su questo argomento si è svolto il dibattito che si è concluso con la decisione dell’ amministrazione comunale che ha tenuto conto delle proposte di Avanti Capri, e ha deciso di approfondire l’ ipotesi di intervento dell’ impresa Gheller, che non è stata esaminata ancora dalla Giunta. Sarà istituita una commissione composta da sindaco, delegato ai lavori pubblici e delegato al turismo per la maggioranza e da due consiglieri d’ opposizione: il capogruppo Marino Lembo e il consigliere Salvatore Ciuccio, che dovranno esaminare proposte e soluzioni sull’ intera questione, per cui slitta anche l’ ipotesi di un referendum. Per il momento potrebbe quindi essere accantonata l’ ipotesi referendum. «Daremo massima celerità all’ argomento ha detto il sindaco di CapriGianni de Martino perché è nella volontà e interesse di tutti riaprire via Krupp». Ma anche se la proposta della società Gheller prevede la messa in sicurezza della strada e la manutenzione dei costoni, il nodo cruciale che sarà nel futuro oggetto di dibattito è l’ istituzione di un biglietto per l’ accesso. «È impensabile ha scritto nella sua relazione il capogruppo di minoranza Marino Lembo il ricorso ai privati, anche perché esiste un progetto dell’ architetto caprese Conte, che prevedeva una spesa di 2 milioni di euro e pertanto per gli interventi di manutenzione alle reti e ai costoni, l’ importo annuo è di 40mila euro, e altri 40mila per la pulizia e la guardiania. Tali risorse continua la relazione di Marino Lembo che è stata oggetto di discussione ieri in consiglio potrebbero essere reperite dalla tassa di sbarco e anche ha ribadito il consigliere Salvatore Ciuccio dagli utili del Porto Turistico e dalla ripartizione del ticket d’ ingresso della Grotta Azzurra e da quello dei Giardini di Augusto, oppure rivolgersi a grandi brand».