Il futuro di via Krupp si appresta a diventare un caso nazionale. La strada, chiusa ormai da due anni e mezzo privando i turisti e gli isolani di una passeggiata unica, sarà l’ argomento centrale del consiglio comunale di stamani, ma già da giorni sul tema si stanno dando battaglia maggioranza e opposizione che ipotizzano soluzioni diverse per la riapertura della strada che il «Re dei Cannoni Alfred Krupp fece costruire oltre un secolo fa. La polemica si è aperta dopo che si è appreso di una proposta di project financing presentata da una società del nord Italia, la Gheller, al vaglio del Comune: in cambio dei lavori di rimessa in sicurezza della strada la società chiede l’ esclusiva su attività ed eventi da svolgere nel sito per 20 anni, e l’ imposizione di un ticket d’ ingresso. Una commissione consiliare creata ad hoc ha respinto alcune richieste, e a fare chiarezza ieri mattina è stato il sindaco Gianni de Martino. «Non ci sarà nessuna privatizzazione, né biglietto di ingresso né pontili di approdo, né carrellini elettrici lungo la passeggiata», ha assicurato, facendo però presente che «una compartecipazione pubblico-privato, con i dovuti paletti, potrebbe servire a rendere nuovamente percorribile la strada e a garantirne l’ apertura». Il tema è stato ripreso dal delegato al turismo Antonino Esposito: «La proposta del privato deve essere valutata dal Comune ed essere oggetto di una procedura pubblica che sicuramente richiamerà l’ attenzione del mondo imprenditoriale a livello internazionale». Immediata la risposta del gruppo di minoranza Avanti Capri che ancora una volta ha ribadito tutta la sua contrarietà a qualsiasi ipotesi di privatizzazione di via Krupp. I due componenti della commissione consiliare, Salvatore Ciuccio e Marino Lembo, che hanno valutato la proposta di project financing hanno riconfermato di avere posto alcune censure riguardo la bigliettazione e altre forme di sfruttamento commerciale, avanzando peraltro il dubbio che una strada pubblica possa essere oggetto di concessione. Dal canto suo l’ associazione ambientalista «Chiama Capri» presieduta dall’ ex sindaco Ciro Lembo denuncia il danno irrecuperabile che è stato arrecato all’ immagine Capri con la chiusura di Via Krupp da oltre due anni e si punta l’ indice contro un eventuale appalto per la gestione. «L’ associazione – sottolinea la nota – è fermamente contraria ad ogni forma di gestione privata, e propone di iniziare subito le verifiche previste dalla commissione di collaudo, aprire la strada entro Pasqua e affidare la pulizia e la guardiania alla Capri Servizi, e infine sottoporre a referendum ogni altra iniziativa sul futuro della strada».