Anna Maria Boniello Capri. Legambiente torna alla carica e continua la sua battaglia contro l’ipotesi di privatizzazione di via Krupp attraverso un project financing che prevede, a fronte dei lavori di messa in sicurezza della strada, la gestione e una concessione ventennale alla società proponente, la ditta veneta Gheller con sede a Solagna, piccola località vicentina di poco più di mille abitanti. L’impresa, che si occupa di consolidamenti edilizi e restauri stradali e aveva già effettuato lavori sull’isola, ha presentato in Comune una proposta di project financing per riaprire la strada chiusa da due anni attraverso l’istituzione di un biglietto di ingresso di 3 euro soltanto per i turisti e l’accesso gratuito per i cittadini residenti sull’isola. Legambiente mette in dubbio con un suo documento la gratuità dell’ingresso nella strada e, con Nabil Pulita segretario della sezione locale che aveva già espresso il no dell’associazione ambientalista, pone dubbi su alcuni canoni che il Comune dovrà versare all’impresa oltre alla partecipazione economica al 30% dei lavori che saranno effettuati.La Gheller comunque ha già incassato il sì nell’ultimo consiglio comunale con il voto contrario delle minoranze, anche se sindaco e amministrazione chiedevano alcune modifiche al progetto approvato che poi dovrebbe essere oggetto di un bando pubblico aperto a qualsiasi impresa lasciando alla Gheller, però, il diritto di prelazione. Ieri l’argomento è tornato alla ribalta dopo che il circolo dell’isola di Capri di Legambiente ha espresso preoccupazioni sull’intera vicenda. «Abbiamo ritrovato una serie di discordanze nel progetto Gheller che abbiamo esaminato nel corso di una riunione a cui hanno partecipato soci e tecnici», denuncia Nabil Pulita. E avanza alcune perplessità sul progetto presentato dalla Gheller. «Una serie di dubbi – dice il segretario del circolo di Legambiente – che abbiamo deciso di rendere pubblici. Nel progetto ci sono alcuni passaggi che finora non si conoscevano. Tra questi il canone di disponibilità che dovrà pagare il Comune alla Gheller, pari a 90mila euro annui, che arriva a un totale di circa 1,8 milioni nei venti anni di gestione. Tale contributo viene suddiviso tra il canone di accessibilità e il canone di manutenzione ordinaria. Vale a dire 40mila euro l’anno che il Comune dovrà versare per compensare i mancati introiti del biglietto di ingresso gratuito riservato ai residenti e condizioni di favore per alcune categorie. «L’altro canone – chiarisce Legambiente – il contributo di partecipazione, riguarda i lavori di manutenzione ordinaria per 50mila euro annui, pari al 30% dell’importo previsto che già corrispondeva alla manutenzione annuale che il Comune doveva eseguire ogni anno». La cosa che più ha colpito gli ambientalisti è l’esborso di 40mila euro l’anno per compensare i mancati introiti della tariffa residenti negli otto mesi previsti di apertura della strada. La Gheller ha stimato che in via Krupp passeranno ogni mese mille e 670 residenti di Capri e Anacapri, per un totale di 13mila e 300 all’anno, la quasi totalità della popolazione. «Tutto ciò – dice Nabil Pulita a nome dell’intera associazione – vuol dire che il Comune di Capri andrà a pagare forfettariamente il biglietto per la popolazione dei due comuni, suddivisa tra Capri ed Anacapri, che in totale non arriva a 14mila abitanti. Significa che il Comune pagherà alla Gheller il biglietto degli isolani che attraverseranno una loro strada comunale che è stata regalata cento anni fa dal magnate tedesco Alfred Krupp all’intera collettività». «A questo punto – conclude il segretario del circolo di Legambiente – abbiamo deciso di esportare la nostra lotta all’esterno dell’isola su un campo più ampio, facendo intervenire anche Legambiente nazionale, e chiederemo a tutte le associazioni ambientaliste di unirsi alla nostra battaglia».
















