Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Restyling per il cimitero acattolico di Capri. Il comune ha dato mandato di avviare interventi di manutenzione per lo storico cimitero dove hanno scelto di dimorare per la loro vita spirituale numerosi poeti, artisti e letterati che a lungo hanno soggiornato sull’isola azzurra tanto da sceglierla come patria eterna. Nello spoon river caprese riposano tra gli altri il barone dandy Jacques Fersen, lo scrittore Norman Douglas, la cantante Gracie Fields, ma anche Lord Algernon, Thomas Spencer Jerome, e Charles Coleman. E proprio per «l’importanza e la peculiarità del territorio », che come si legge nel documento comunale si è avviato un piano di cura e manutenzione del cimitero acattolico di Capri, «attraverso un insieme sistematico di interventi volti al mantenimento di adeguati livelli di decoro urbano». In particolare a far rilevare la necessità di eseguire interventi di manutenzione è stata una nota firmata dal sindaco di Capri Marino Lembo, anche nelle sue vesti di delegato alla cultura, che chiedeva un restyling volto «al ripristino dei vialetti di accesso e di alcuni tratti del muro e delle tombe site nel cimitero acattolico in previsione delle giornate FAI di primavera». Il 26 e 27 marzo, è prevista la due giorni del Fondo Ambiente Italiano che ogni anno in occasione dell’ingresso della stagione primaverile intende valorizzare, scoprire e riscoprire il patrimonio culturale. Un evento che quest’anno ricopre un valore speciale visto che il 2022 vedrà le Giornate FAI compiere trenta primavere. E il comune di Capri, che di recente in una seduta di giunta su proposta proprio del sindaco Marino Lembo ha deciso di entrare a far parte dei comuni-soci del Fondo Ambiente Italiano ha voluto far trovare pronto il suo cimitero acattolico, creato nel 1878 con il sostegno di Cerio. Un vero e proprio museo en plein air che consente ai visitatori di ricostruire di fatto la storia culturale dell’ultimo secolo e più dell’isola azzurra.