Fonte: Metropolis
di Marco Milano
QUALIANO – A Qualiano evento di presentazione del progetto pilota “Prevenzione delle Malattie Rare” promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, in collaborazione con il Centro di Coordinamento Malattie Rare Regione Campania, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) e l’Equipe Formativa Territoriale della Campania (EFT). Il convegno ospitato dal I Circolo Didattico di Qualiano ha avuto come tema principale la condivisione di un nuovo modello inclusivo per l’inserimento scolastico dei bambini affetti da malattie rare. Durante l’evento è stato presentato il Progetto Pilota sviluppato congiuntamente dalle istituzioni coinvolte, che prevede una prospettiva innovativa multifocale per affrontare le sfide legate all’inclusione di questi bambini nel contesto scolastico. “Il progetto rappresenta un modello sperimentale che mira a fornire strumenti operativi, buone pratiche e strategie condivise – ha spiegato la Dirigente del I Circolo Didattico di Qualiano Cristiana Passerini – per garantire una reale inclusione dei bambini e dei ragazzi affetti da malattie rare attraverso il coinvolgimento di docenti, personale sanitario e famiglie”. In questa fase iniziale è stato coinvolto un numero limitato di istituti che hanno aderito all’”Accordo di rete per la prevenzione delle malattie rare”, ma l’obiettivo della sperimentazione è la messa a punto di un sistema che possa essere diffuso, esportato e replicato in altri contesti scolastici e in altre realtà educative. Alla giornata introdotta dalla Dirigente Scolastica Cristiana Passerini che ha accolto gli ospiti con la sua impagabile cordialità e professionalità hanno partecipato anche il sindaco di Qualiano Raffaele De Leonardis e l’assessore all’istruzione Rosalba Fele. A presentare le attività del progetto della Rete delle Malattie Rare è stata Bianca Sannino del Gruppo di lavoro dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, portando anche i saluti del direttore generale dell’Usr Ettore Acerra e della Dirigente Anna Maria Di Nocera. “Un progetto che nasce dai relativi protocolli di intesa – ha spiegato Bianca Sannino – e che grazie alla rete messa in azione sarà utile per dare supporto a tutte le scuole su come intervenire sulle malattie rare e la loro prevenzione. L’Ufficio Scolastico vuole tenere sempre viva l’attenzione sulla problematica seria delle malattie rare. La storia delle famiglie che convivono con le difficoltà quotidiane merita tutta la nostra sensibilità e capacità di azione. Insieme alle scuole possiamo e dobbiamo dare il nostro contributo su questo tema”. La nascita del progetto pilota “Prevenzione delle Malattie Rare”’, come evidenziato durante la giornata, riveste anche il fondamentale ruolo di ponte con le scuole e tra le scuole per non dimenticare e suscitare partecipazione e attenzione a questi temi. A seguire c’è stata la presentazione delle attività del progetto prima con Simona Pinto, componente Équipe Formativa Campania intervenuta sul tema “Formazione docenti su Scuola Futura – Digital Storytelling”. In programma nella giornata anche il Centro di coordinamento delle Malattie Rare – Regione Campania, Teresa Rea, presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche, Vincenzo Signoriello, presidente commissione albo OPI per la tematica “Il primo soccorso tra i banchi di scuola”. Inoltre, Santa Maglione, assistente sociale specialista del comune di Qualiano ha illustrato “Il lavoro emotivo con i genitori dei bambini speciali”. Lo “Spazio Esperienza” con la testimonianza di familiari e la presentazione dei Dirigenti Scolastici degli Istituti aderenti alla rete hanno completato un’importante giornata che ha visto la presentazione di un Progetto Pilota di grande importanza. Presenti anche tutti i componenti del Gruppo di Lavoro del Progetto dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania. All’interno del Progetto Malattie Rare ed erogato sulla piattaforma ministeriale Scuola Futura, come detto, anche il Percorso “Digital Storytelling: narrazioni trasformano la didattica” curato dall’Équipe Formativa Territoriale Campania (EFT Campania) coordinato da Enza Amoruso. Un percorso che si è concluso con grande partecipazione e un altissimo gradimento da parte dei docenti e dal titolo “Digital Storytelling: narrazioni che trasformano la didattica”. Il corso ha guidato gli insegnanti in un viaggio immersivo nel mondo del Digital Storytelling, combinando momenti pratici di sperimentazione con strumenti e applicazioni web con spazi di riflessione pedagogica sull’utilizzo delle narrazioni digitali nella didattica quotidiana. “Progettato per valorizzare le potenzialità delle storie nella relazione educativa – ha spiegato la coordinatrice dell’Equipe Enza Amrouso – il percorso ha evidenziato come lo Storytelling possa rappresentare una leva strategica per una didattica più inclusiva, coinvolgente e significativa, in particolare in contesti sensibili come quello delle Malattie Rare. L’entusiasmo e la partecipazione degli iscritti testimoniano il bisogno diffuso di formazione di qualità e la capacità dell’EFT Campania di rispondere con proposte innovative e di impatto”.