Fonte: Il Mattino
di Daniela Ricci
La videoproiezione digitale realizzata site-specific da Michelangelo Bastiani per la chiesa della certosa di San Giacomo a Capri, che sarà inaugurata dopodomani alle 19,30, si ispira ad uno degli affreschi della cappella di San Bruno, a sinistra dell’ altare maggiore, dove sono rappresentati episodi della vita del santo fondatore della prima certosa. Intitolata «Healing waters» (Acque salvifiche) e visitabile fino al 3 settembre, l’ installazione è curata dall’ associazione culturale Apeiron da anni partner dall’ ufficio dei Servizi educativi della certosa.
L’ opera di Bastiani raffigura un corso d’ acqua lungo i 25 metri della navata che dall’ ingresso della chiesa conduce all’ altare rievocando metaforicamente la prodigiosa fonte dipinta nella cappella stessa. Secondo un’ antica leggenda tramandata dall’ ordine certosino, si narra che dal sepolcro di San Bruno scaturì un liquido somigliante all’ acqua dai poteri miracolosi. Al confine tra reale e virtuale, l’ artista, attraverso videoproiezioni e installazioni di ologrammi su schermi a led, riproduce una dimensione in cui due realtà convivono fino a crearne una terza: un microcosmo perennemente in movimento e in comunicazione con lo spettatore.
Una musica d’ ambiente come un tappeto sonoro dal forte potere evocativo prodotto da Carola Pisaturo e Piri Verga, accompagna l’ installazione, ricco di tanti linguaggi per far dialogare l’ arte digitale con gli affreschi barocchi e il monumento trecentesco.
Bastiani, diplomato all’ Accademia di Belle Arti di Firenze, ha esposto video installazioni in svariate città italiane. I suoi lavori sono stati inoltre oggetto di una mostra alla Saatchi Gallery di Londra, a Parigi, e in numerose rassegne presso istituzioni pubbliche e private in Italia e all’ estero. L’ acqua, elemento protagonista del lavoro dell’ artista toscano, è anche elemento fondamentale delle certose, oltre che risorsa per la vita del monastero: è infatti documentata la presenza di un’ enorme caverna marina collegata al complesso monastico caprese denominata Grotta Oscura, non più visitabile dal 1808 in seguito ad una frana, descritta da diversi scrittori come la più straordinaria tra le meravigliose grotte dell’ isola azzurra. Durante l’ inaugurazione la performer Sara Lupoli proporrà una sua coreografia pensata roprio per il lavoro di Bastiani.