Fonte: askanews.it
Unc scrive al presidente De Luca, ad Asl e ai sindaci dell’isola Napoli, 1 dic. (askanews) Con nota inviata al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ed ai sindaci dei Comuni di Capri ed Anacapri, la delegazione dell’isola di Capri dell’Unc-Unione nazionale Consumatori ha segnalato lo stato di inadeguatezza dei soccorsi per le stradine del comune di Anacapri, a causa delle dimensioni dell’ambulanza 118 che spesso non è in condizione di poter raggiungere il luogo dove operare i soccorsi. In molti casi ciò è dovuto alla fisionomia delle stradine che si presentano anguste, sterrate e non facilmente accessibili con i mezzi tradizionali. A causa di tale criticità si legge nel documento pubblicato sulla pagina Facebook dell’associazione spesso vengono impiegati, per i soccorsi, mezzi di fortuna, come è avvenuto proprio nei giorni scorsi con un’apecar. L’Unc, quindi, ha ribadito la necessità di riportare in primo piano il tema dell’adeguata assistenza sanitaria in caso di situazioni di grave emergenza e di interventi da codice rosso. Nel caso della tragedia che ha colpito un 49enne, i soccorritori del 118, non potendo giungere sul luogo dell’intervento con l’ambulanza per le grosse dimensioni della stessa, hanno dovuto optare ricostruisce l’Unc per un mezzo di fortuna, un triciclo di quelli adibiti al trasporto delle merci, il cui proprietario benché avesse anche una delle ruote bucate non ha esitato a caricare a bordo la squadra di soccorso e a portarla subito sul posto. L’isola di Capri merita un’assistenza sanitaria normale, decente, civile, già aggravata di per sé dai noti problemi legati all’insularità si legge nella nota a firma di Teodorico Boniello, responsabile della delegazione di Capri dell’Unione nazionale Consumatori Occorre destinare ad Anacapri un’ambulanza dedicata, esclusivamente per le strette stradine, dalle dimensioni ridotte. Se ne faccia carico il Comune, se ne faccia carico la Regione, se ne faccia carico l’Asl, ma si cerchi una soluzione immediata, concreta e risolutiva, conclude Boniello.
