Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – A Capri “la Parrocchia deve dare un segnale chiaro sull’emergenza abitativa”. La delegazione dell’isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori guidata da Teodorico Boniello ha inviato una missiva al Parroco di Capri per intervenire su procedure di sfratto ed inviti bonari al rilascio degli immobili che sarebbero state messe in azione dalla Parrocchia di Capri. “Siamo venuti a conoscenza – ha scritto Teodorico Boniello nella nota dell’Unione Consumatori – anche assistendo direttamente il caso di una giovane caprese, separata e con figli minori, per la quale avete avviato procedura di sfratto per finita locazione da un immobile di Vostra proprietà, nonostante le difficoltà economiche e familiari della stessa, che avete posto in essere diverse azioni di sfratto o rilascio a danno di cittadini capresi e di associazioni di volontariato o che operano nel sociale”. L’allarme lanciato dai Consumatori capresi, inoltre, riguarda anche dei rumors secondo i quali sembra che “tali immobili potrebbero essere utilizzati – si legge nella missiva – per attività diversa da quella abitativa, nonché per fini ricettivi extralberghieri”. Da parte del delegato isolano dell’Unione Nazionale Consumatori Teodorico Boniello viene fatto notare che molti degli immobili in questione sarebbero stati donati dalla Parrocchia da tanti benefattori “per destinarli a pubblica utilità o per garantire un alloggio a persone meno abbienti o a residenza gratuita per anziani”. L’Unione Nazionale Consumatori, dunque, nell’invitare la Parrocchia a seguire “gli insegnamenti di un grande uomo di fede quale Papa Francesco e la missione di fede che l’accompagna” chiede di “verificare che vengano quantomeno rispettate le volontà di tanti benefattori e scongiurare che vengano disattese e, comunque di predisporre un regolamento per le assegnazioni di tali immobili in favore di chi ha bisogno, conformemente al ruolo assistenziale che ha sempre avuto la Chiesa in una realtà come Capri”.