Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Overtourism “Capri è una comunità, non un terminal di un aeroporto”. Un nuovo weekend da tutto esaurito sull’isola azzurra con lunghe file agli sbarchi e nelle ore del rientro per una località che da un lato registra grandi eventi e serate esclusive confermando il suo blasone ed il suo straordinario fascino, dall’altro purtroppo sta facendo i conti, sempre più salati, con il fenomeno del sovraffollamento. E così ad avere spazio è, poi, l’immagine della terra dei Faraglioni presa d’assalto nelle ore del mattino, con caos e confusione che rendono l’arrivo e la partenza di vacanzieri e viaggiatori non sempre particolarmente piacevole. La delegazione isolana dell’Unione Nazionale Consumatori aveva sottolineato già nei giorni scorsi come purtroppo una delle “cartoline” che stanno caratterizzando Capri in questa estate 2025 è quella che immortala “centinaia di persone in attesa, caos, disservizi e rallentamenti prevalentemente per i residenti, per chi in questo territorio ci vive e ci lavora, ma anche per i turisti stanziali e per gli stessi turisti giornalieri, costretti a fruire di un servizio parziale e caotico”. Il delegato isolano dei Consumatori Teodorico Boniello ha sollecitato da tempo “una legge speciale per Capri, per regolamentare i flussi, salvaguardare il territorio e garantire maggiore autonomia agli enti locali, anche per tutelare l’identità di un’isola e la sua storia ultramillenaria”. Secondo quanto sostenuto dall’Unione Consumatori che raccoglie anche via social commenti e condivisioni di centinaia di persone che sono pienamente d’accordo con le battaglie in atto “occorre dare un freno – sostiene la delegazione isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori – le istituzioni nazionali, che vanno sollecitate, intervengano a tutela della popolazione residente, di chi investe sul territorio e contro chi specula e ci marcia incurantemente, in primis sulle vie del mare”.