Fonte: Il Mattino
di Giovanni Chianelli
Un gallo, eruttato dal vulcano, canta nel sole del nuovo giorno, che annuncia, per dirla con il piccolo grande uomo Lucio Dalla, l’anno che verrà. Quel gallo descrive, infatti, la rinascita contenuta in ogni domani, la nottata appena trascorsa è fatidica, eduardiana più che mai, segnata dalla data dell’ultimo dell’anno. Ma il gallo rappresenta anche altro: è lo stemma de «Il Mattino» ed è anche il senso di un racconto quotidiano che continua da quasi 133 anni.
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