Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Nata a Capri dopo un anno e mezzo dall’ultima volta. All’ospedale isolano Capilupi, unico nosocomio della terra di Tiberio si espone di nuovo il tradizionale fiocco per annunciare l’inizio di una nuova vita dall’ultima nascita datata 9 aprile 2020. Un anno e mezzo dopo, dunque, una carta di identità vedrà la classica dicitura nata a Capri. Una vera e propria notizia in considerazione del fatto che da tempo il punto nascite sull’isola azzurra è chiuso e si partorisce solo in situazioni di emergenza. E’ proprio il caso di necessità è quello che si è manifestato per la piccola Giulia, una bimba figlia di due capresi, per la quale si è verificato un anticipo rispetto alla data prevista e quindi senza correre a Napoli, si è provveduto ad allestire a Capri la sala parto consentendo alla mamma di partorire in sicurezza. Il team era composto dall’equipe di turno con il ginecologo Luigi Ascione, il pediatra Antonio Mansi, l’ostetrica Imma Gallieri, l’anestesista Francesco Marino e le infermiere Gina Tortora e Giovanna Infante ed ha permesso così un parto naturale in piena tranquillità, riportando così nella storia una nascita a Capri. Intanto a proposito di sanità va detto che domani ci sarà una nuova seduta vaccinale presso l’hub allestito presso la tensostruttura San Costanzo a Palazzo a Mare. Un cambio di data rispetto al tradizionale venerdì per l’appuntamento con la somministrazione della terza dose addizionale per le categorie indicate dal protocollo ministeriale e i cosiddetti booster, oltre che per inoculare la prima o seconda dose a coloro i quali non avessero ancora avuto modo di effettuare la seduta. L’Asl Napoli 1 Centro alla quale appartiene anche l’ospedale di Capri, inoltre, ha fatto sapere che da oggi parte un servizio di sostegno psicologico dedicato «a tutti coloro che hanno timore o angoscia – ha comunicato l’Asl attraverso i propri canali istituzionali – a sottoporsi alla vaccinazione»


















