Fonte: ad-italia.it
di Alessandra Pellegrino
Un hotel, un luogo d’arte, una destinazione a sé: cosa c’è da sapere sull’iconico Jumeirah Capri Palace, a partire dalle nuove suite firmate Patricia Urquiola.
Una sorta di isola (felice) nell’isola di Capri. Nel cuore di Anacapri, lontano dalla mondanità patinata della piazzetta e dei classici luoghi più affollati, il Jumeirah Capri Palace continua a distinguersi per una visione dell’accoglienza che unisce estetica, ricerca e radicamento nel territorio. L’hotel, oggi parte del gruppo Jumeirah, è nato da un’intuizione di Tonino Cacace, che ha trasformato un edificio degli anni Sessanta in una delle destinazioni più riconoscibili e iconiche dell’ospitalità mediterranea.
L’arte qui è l’ospite fisso
Il palazzo è stato trasformato in un White Museum vivente: la hall accoglie con la monumentale scultura-installazione di Arnaldo Pomodoro, un ossocarpace che ricorda le forme marine sospeso su una parete aperta a mosaici firmati Velasco Vitali; l’“Elmo” di Mimmo Paladino custodisce l’ingresso e segna l’accesso a un universo incantato. Il banco della reception, ornato da una grata di un monastero seicentesco, ospita poi un capolavoro di Giorgio De Chirico, Ettore e Andromaca. Questi sono solo alcuni dei pezzi da museo che punteggiano le aree comuni, vera anima artistica dell’hotel.
Camere e ambienti che raccontano storie
Arte sì, ma anche architettura. Il primo progetto dell’albergo risale al 1961 e porta la firma di Gianfranco Frattini, architetto milanese formatosi con Gio Ponti e figura centrale del design italiano del secondo Novecento. A metterlo in contatto con la famiglia Cacace fu Cesare Cassina, imprenditore e promotore del Made in Italy d’arredo, in quegli anni impegnato nella valorizzazione dei nuovi talenti. All’epoca Frattini lavorava con Ponti al Royal di Napoli, e l’occasione di progettare un intero albergo ad Anacapri, in un contesto così fortemente identitario, rappresentò per lui un banco di prova significativo. Il risultato fu un intervento coerente con il linguaggio del Moderno, ma sensibile al genius loci. Tra le scelte più emblematiche, quella della piscina trasparente, pensata come un volume di vetro sospeso, oggi ancora esistente: un elemento che, per l’epoca, aveva il valore di un gesto architettonico radicale. Negli anni il rapporto con l’architettura, il design e l’arte, è diventato un fil rouge della struttura. Le 72 camere e suite del Jumeirah Capri Palace sono tutte uniche e animate da diverse suggestioni: dalle Capritouch Suite, sospese tra spuma bianca e azzurro, alle suite presidenziali dedicate a dive del cinema come Marilyn Monroe o Maria Callas; passando per gli spazi “artisticamente ispirati” dagli universi di Warhol, Magritte e Miró.
Le nuove suite di Patricia Urquiola: un’ode a Capri
«Ogni suite è concepita come un microcosmo sereno, dove i materiali tattili, la luce naturale e le forme fluide evocano al tempo stesso conforto e sofisticata eleganza mediterranea» Patricia Urquiola
Ma è con il recente restyling firmato dall’AD100 Patricia Urquiola che l’hotel riscrive la sua storia. L’architetto e designer Urquiola ha plasmato cinque suite – parte della Designer Collection – perfettamente armonizzate con il genius loci di Capri. Ogni ambiente è concepito come un microcosmo sereno, dove bianco, terracotta e blu mediterraneo si fondono con plinti ondulati in plaster Cimento, evocazioni materiche delle onde che si infrangono sulle scogliere capresi. Gli interni si vestono di pavimenti in stile palladiano, continui tra salotto e terrazza, e colonne rivestite di piastrelle di Vietri fatte a mano, tessendo una trama tra patrimonio artigianale e modernità. Molti degli arredi sono stati realizzati su misura, e sono caratterizzati dai volumi organici – divani dalla forma di sasso levigato, tavoli scultorei – in perfetto stile Urquiola, quello che sa bilanciare in modo armonico elementi naturali e puro design. Anche le nuove terrazze e i giardini capresi che incorniciano il Bar degli Artisti, la piscina e la lounge, sono tutti unificati dalla stessa raffinatezza materica e cromatica. Tre le tipologie: Junior Suite Anacapri View, Deluxe Suite Terrace e Suite Terrace Pool Side.