Fonte: Il Mattino.it
di Anna Maria Boniello
L’ultimo weekend di ottobre ha regalato all’isola azzurra un anticipo di inverno. L’avevano annunciato già le previsioni meteo che questo fine settimana avrebbe segnato la linea rossa tra la fine della stagione estiva e quella che si appresta a nascere ed a cambiare fisionomia a Capri. Ma nonostante le pessime previsioni stamattina il sole ha illuminato il salotto del mondo che mantiene ancora aperti tutti i suoi 4 blasonati caffè all’aperto, che pur non registrando il pienone erano comunque frequentati da vacanzieri stanziali e molti giornalieri nonostante il forte vento che ha flagellato Capri per l’intera giornata. Quelli che vengono chiamati turisti mordi e fuggi hanno seguito le guide turistiche che li hanno condotti nei luoghi iconici di Capri, dal borgo marinaro di Marina Grande alla ridente e sempre ospitale Anacapri per poi ritornare a Capri per il solito struscio nel centro storico e nella strada del griffe. Un lungo serpentone di viaggiatori che si sono goduti, nonostante le bizze del meteo, una giornata particolare con visita a Tragara per ammirare i Faraglioni da vicino e sosta ai Giardini di Augusto da dove hanno goduto una vista mozzafiato dei monumentali Faraglioni colpiti dal mare e dalle onde.
Photogallery Capri Press by G. Rosato
Chiusa Via Krupp, la strada diventata ormai un simbolo dell’isola che Alfred Krupp donò ai capresi e che oggi era chiusa così come prevede il regolamento in caso di allerte meteo. Un monito che però è stato trasgredito da un gruppetto di turiste orientali che pur di attraversare Via Krupp hanno scavalcato il cancello in ferro che chiude l’ingresso a Piazzetta Lenin che immette ai tornanti che sbucano a Marina Piccola. Fortunatamente nessun incidente ha turbato la loro passeggiata e il tempo dopo aver regalato uno splendido pomeriggio di luce e sole ha cominciato a rabbuiarsi nel tardo pomeriggio quando già i turisti giornalieri erano sulla via del ritorno con aliscafi o navi traghetto che fortunatamente non hanno subito interruzioni, ma solo qualche cambio di corsa nella navigazione sulla tratta Capri-Napoli mentre a mantenere gli stessi orari dei collegamenti fino a tardi pomeriggio è stata la nave lenta della società Caremar che collega l’isola azzurra con Napoli nella stazione di Calata di Massa.


















