Fonte: Mam-e.it
TURISMO A CAPRI E TAORMINA. ECCO PERCHÉ LE DUE CITTÀ SONO TRA I POLI TURISTICI PIÙ IMPORTANTI D’ITALIA
Turismo a Capri e Taormina. I due poli sono tra i centri turistici più importanti d’Italia e nel 2023 e nel 2024 hanno registrato un incremento degli arrivi e delle presenze turistiche. Ecco quali sono i dati e perché l’isola campana e la città siciliana non smettono di attirare viaggiatori da tutto il mondo.
TURISMO A CAPRI E TAORMINA: UN SETTORE CHE NON CONOSCE CRISI
Il turismo è da sempre uno dei settori trainanti dell’Italia e, da questo punto di vista, il nostro è un Paese in grado di offrire moltissime opportunità. Che si tratti di località di mare, di montagna, di lago o di città d’arte, i turisti non rimangono mai delusi dai viaggi in Italia.
Il Belpaese viene apprezzato soprattutto per la sue bellezze naturalistiche, artistiche e paesaggistiche, e per le eccellenze enogastronomiche che caratterizzano ogni Regione e ogni città.
L’Italia è infatti un Paese in cui i grandi centri urbani sono pochi e le realtà piccole e provinciali sono diffuse su tutto il territorio. Motivo per cui i turisti non scelgono solamente di assembrarsi nelle grandi città, ma spesso e volentieri optano per i borghi e per le cittadine più piccole, in grado comunque di offrire un’esperienza turistica di livello.
E i dati lo confermano. Come esempio di questa tendenza prendiamo Capri e Taormina, due realtà piccole che riescono ad attirare milioni di turisti da tutto il mondo e che nel 2023 e nel 2024 hanno registrato un aumento dei flussi, degli arrivi e delle presenze.

Sia per l’isola campana che per la città siciliana i dati sul turismo dell’ultimo anno sono ampiamente positivi e il settore continua a trascinare l’economia locale. I motivi che spingono migliaia e migliaia di viaggiatori a scegliere i due poli come meta turistica sono molteplici e fanno ben sperare anche per gli anni a venire.
Tanti turisti significa aumento degli introiti per i comuni e per le attività delle città, ma allo stesso tempo significa anche grande capacità organizzativa: il rischio di overtourism (sovraffollamento turistico) è concreto e in realtà piccole potrebbe avere ripercussioni serie. Ecco perché è bene che le istituzioni adottino norme che regolino l’accesso di turisti, in modo da rendere sano il turismo che sia a Capri sia a Taorminacontinua a dimostrarsi un settore vivo.
TURISMO A CAPRI: QUASI 3 MILIONI DI TURISTI NEL 2023. DECISIVE LA VICINANZA A NAPOLI E L’EFFICIENZA DEI COLLEGAMENTI MARITTIMI
Capri si conferma ancora una volta come una delle destinazioni italiane più amate, sia dai connazionali che dagli stranieri. Secondo i dati più aggiornati diffusi dall’ISTATalla fine del 2024 e relativi all’anno precedente, l’isola campana ha registrato performance turistiche tra le più significative a livello nazionale.
I risultati sono evidenti: dai 2 milioni di passeggeri arrivati a Capri nel 2013 si è passati a circa 2,7 milioni nel 2023, per una crescita di quasi un milione di arrivi negli ultimi 10 anni.

Anche per il 2024 si prevede un’ulteriore conferma di questo trend positivo, con dati in crescita nonostante un’estate che in diverse altre destinazioni ha segnato un calo di affluenza. Questo andamento è dovuto sicuramente al fascino intramontabile di Capri e alle sue bellezze paesaggistiche – su tutte i Faraglioni -, ma anche a fattori strategici, come la vicinanza a Napoli e la semplicità con cui si può raggiungere l’isola con i mezzi.
Tra le principali ragioni che spiegano l’aumento dei visitatori, spicca proprio la prossimità al capoluogo campano, importante centro culturale e turistico, che sta vivendo un vero e proprio periodo di rinascita, con una previsione di 17 milioni di visitatori nel 2025. La breve distanza tra le due località rende Capri una scelta perfetta per gite giornaliere o brevi soggiorni; chi sceglie Napoli come meta del suo viaggio tende a fare tappa anche a Capri.
Un ulteriore elemento che ha favorito la crescita e l’affluenza di turisti sull’isola è l’efficienza dei collegamenti marittimi. Capri è infatti facilmente raggiungibile grazie ai frequenti traghetti e mezzi marittimi che partono da Napoli e dalla vicina Sorrento. Gli aliscafi, in particolare, rappresentano l’opzione più rapida, con un tempo di percorrenza di circa 40 minuti da Napoli; i traghetti, invece, impiegano più tempo, tra i 50 e gli 80 minuti.

L’aumento costante del turismo rappresenta quindi un’opportunità per l’economia locale, ma allo stesso tempo solleva importanti questioni legate alla sostenibilità, alla gestione dei flussi e all’organizzazione turistica.
Nell’estate del 2024, ad esempio, l’isola ha toccato punte di oltre 31.000 arrivi in un solo giorno, mettendo sotto pressione le sue infrastrutture e i suoi servizi.
È dunque essenziale che le istituzioni e gli operatori del settore lavorino in sinergia per promuovere un modello di turismo sostenibile, incentivando per esempio soggiorni prolungati e una fruizione migliore delle risorse dell’isola.
L’obiettivo deve essere quello di salvaguardare la straordinaria identità di Capri, assicurando esperienze autentiche e di qualità ai visitatori, in un contesto che coniuga bellezza paesaggistica e valore storico-artistico. Non sorprende quindi che le istituzioni locali stiano agendo per trovare soluzioni efficaci al crescente fenomeno dell’overtourism.
TURISMO A TAORMINA: UNA CITTÀ CHE TRAINA IL TURISMO SICILIANO E CHE ATTRARE MOLTI STRANIERI
Anche Taormina è un polo turistico d’eccellenza in Italia. Il settore è in piena espansione e si sta dimostrando in grado di trainare l’economia locale. Nel 2024 la città ha registrato ben 1.367.708 presenze turistiche, in leggero calo rispetto alla stagione record del 2023 (1.385.401), ma mantenendosi comunque su un ottimo livello.
Un dato molto rilevante riguarda i visitatori stranieri, che hanno toccato quota 1.209.815, pari all’88,5% del totale e in crescita dello 0,7% rispetto al 2023. In particolare, sono gli Stati Uniti a confermarsi come mercato di riferimento con 262.355 presenze (22% delle presenze straniere e 19% delle presenze assolute) seguiti dal Regno Unito (186.639) e dall’Italia (157.893).
A livello di variazioni assolute, gli incrementi più netti sono stati quelli dei turisti irlandesi (+48% con 23.397 presenze) e cinesi (+51% con 13.663 presenze), mentre il crollo è quello dei turisti israeliani (-59%).
Un altro indicatore positivo riguarda l’imposta di soggiorno: nel 2024, il Comune di Taormina ha incassato 4,692 milioni di euro, superando i 3,9 milioni del 2023 e i 2,8 del 2022. Questo risultato è stato possibile grazie all’adeguamento delle tariffe introdotto a settembre 2023, che ha previsto un aumento di 50 centesimi per le strutture a 4 stelle e un passaggio da 1 a 3 euro per il comparto extralberghiero.

Inoltre, per migliorare la gestione delle presenze e della riscossione dell’imposta, nel 2025 è stata attivata la piattaforma digitale PayTourist, uno strumento pensato per snellire e rendere più efficiente il monitoraggio dei flussi turistici e la gestione degli incassi provenienti dalla tassa, con l’obiettivo di garantire entrate stabili a sostegno dei servizi e delle infrastrutture pubbliche.
Pur con una lieve flessione complessiva rispetto al 2023, Taormina ha mantenuto un forte richiamo turistico nel 2024, trainata soprattutto dalla crescita del turismo internazionale e dall’incremento degli introiti legati all’imposta di soggiorno, oltre che dalle bellezze paesaggistiche e culturali, come il Teatro Antico e la Piazza IX aprile, che continuano a confermarsi come attrazioni principali.