Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri continua l’incubo del paccotto. Sembra, infatti, che ci siano state nuove azioni da parte di truffatori a danno di anziani che credendo di sostenere le necessità di qualche familiare cedono soldi e preziosi. In questo senso ci sarebbe stato negli ultimi giorni un colpo che pare abbia fruttato migliaia di euro a danno di una persona anziana che abita lontano dal centro ed alla quale, in modo truffaldino, sarebbero stati portati via dalla dimora oro e gioielli per un valore di migliaia di euro. A finire nella trappola sono di nuovo le persone anziane, convinte in buona fede di aiutare un parente in difficoltà, accollandosi le spese legali di qualche controversia giudiziaria o pagare in contrassegno un pacco dal valore notevole. La tecnica è sempre la stessa, dunque, i malintenzionati, invece, potrebbero essere diversi o comunque appartenenti ad una rete ampia, o ad una banda ben organizzata a tal punto da avere numerosi emissari ed inviati. Negli ultimi mesi, infatti, ben due truffatori che avevano operato sull’isola sono stati individuati, un caso si è concluso con un arresto da parte dei Carabinieri ed il secondo con una denuncia della Polizia, ma comunque le attività stanno proseguendo e sarebbero in particolare proprio le isole, Capri e Ischia, insieme alla penisola sorrentina, le località maggiormente colpite da tale fenomeno. Negli ultimi giorni insieme ad un’azione andata a segno all’ombra dei Faraglioni ci sarebbero stati tentativi fortunatamente falliti, ma il pericolo è dietro l’angolo e probabilmente ci si trova dinanzi ad un network ben organizzato. Ad indagare ci sono i Carabinieri e la Polizia che hanno raccolto denunce e segnalazioni delle vittime e sono stati istituiti anche posti di blocco e attuato speciali controlli sui mezzi di navigazione in partenza da Capri alla ricerca dei delinquenti. Intanto anche via social ci si raccomanda di non aprire agli sconosciuti, di diffidare dalle telefonate sospette che a qualsiasi titolo chiedono soldi e di avvertire tempestivamente le forze dell’ordine.