Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri #ServiziKO #Soldout #RestartTourism #CapriModelloVenezia. Un post muto corredato da immagini di grande folla è stato pubblicato nelle scorse ore via social dall’Unione Nazionale Consumatori. Il responsabile della delegazione Consumatori dell’isola di Capri, Teodorico Boniello, infatti, ha voluto così implementare il dibattito sul modello Venezia per il turismo dell’isola azzurra e sulla necessità di dover mantenere gli standard qualitativi che fanno di questo fascinoso lembo di terra bagnato dal mare una località ambita ed esclusiva. Il messaggio criptico, ma non troppo, è sintetizzato con servizi ko ed in questo si torna sulla questione che lo sbarco contemporaneo di migliaia di persone significa difficoltà di smaltire una tale moltitudine di persone in un territorio per una tipologia di turismo diversa, dai numeri limitati ed anche, perché no per una filosofia slow se si pensa che Capri nel-la sua storia era la meta di poeti, artisti, letterati, per i suoi silenzi, la sua tranquillità, la quiete che ne facevano un paradiso in terra e non un inferno a cielo aperto come ormai avviene nei giorni più caldi dell’estate. Da parte del delegato isolano dei Consumatori, Teodorico Boniello, inoltre, anche il messaggio soldout per sottolineare che l’isola azzurra in questi giorni è in un vero e proprio overbooking in ogni ordine di posto e le relative immagini di calca e file sono la plastica rappresentazione di cosa avviene quando l’ideale registro di arrivi e presenze supera le proprie possibilità. Una chiave di lettura per il futuro sono, poi, gli hashtag restart tourism e Capri modello Venezia visto che si traducono con una evidente necessità di una nuova direzione verso la quale dirigere la rotta futura dell’isola azzurra che potrebbe essere proprio quella disegnata nella sorella Venezia. Una località turistica che, come Capri, sta soffrendo i grandi esodi e che con il suo sindaco, Luigi Brugnaro, leader del movimento politico Coraggio Italia e primo cittadino più apprezzato d’Italia ha delineato per il 2023 un sistema fatto di tassa di sbarco flessibile per disincentivare gli eccessivi affollamenti di turisti, bollini che attestano il livello di capienza della località e tornelli per disciplinare il numero di arrivi in laguna.