Anna Mria Boniello – Capri. L’ appello di Federalberghi Capri, che si è rivolta al Comune per spuntare una ulteriore rateizzazione dei debiti accumulati per mancato pagamento dei tributi comunali, è stato accolto dall’ ex assessore al bilancio Salvatore Ciuccio, che oggi siede sui banchi di opposizione con il gruppo «Avanti Capri». Il consigliere Ciuccio ieri ha depositato la richiesta di inserire l’ argomento all’ ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale.
Un Consiglio che si prevede bollente perché è già prevista la discussione di argomenti importanti, quali le acquisizioni al patrimonio comunale degli abusi edilizi, la modifica dell’ articolo 27 che vieterebbe l’ indizione del referendum su Via Krupp, e lo stesso futuro della strada donata al Comune dal re dei cannoni. A questi argomenti si è aggiunto ieri quello sulla modifica del regolamento delle Entrate tributarie, già discusso nel 2015 e allora approvato con il voto contrario della minoranza. In quella sede l’ amministrazione approvò il rateizzo dei tributi non pagati (Imu, Ici e Tari) da saldare al massimo in trenta rate, oppure con una dilazione fino a 72 rate supportata però dalla garanzia di una fideiussione.
Ma questa offerta agli albergatori, nei confronti dei quali la crisi ha morso più di quanto non appaia, non è bastata. Tanto da spingere il presidente degli albergatori, Sergio Gargiulo, a inviare una nota al sindaco e ai consiglieri in cui chiede di rivedere il provvedimento. Il volume degli arretrati è notevole, ammonta a diverse centinaia di migliaia di euro. La richiesta è stata accolta, per ora, dai consiglieri del gruppo di opposizione Marino Lembo, Paola Mazzina, Ludovica Di Meglio, e da Salvatore Ciuccio che al Consiglio chiede di eliminare la richiesta di fideiussione, diminuendo così notevolmente il carico di esborso, e di portare il rateizzo dalle attuali trenta rate sino a settantadue rate senza la fideiussione.
Nel fare la storia a ritroso, Salvatore Ciuccio ricorda al presidente di Federalberghi Gargiulo che il suo gruppo «aveva già chiesto di eliminare la fideiussione», che comporta un notevole esborso di soldi al contribuente, portandosi in linea con quanto già attuato da Equitalia e dall’ Agenzia delle Entrate, che rateizzano fino ad un massimo di 120 rate. Tutto ciò per consentire al contribuente di far fronte alle imposte dovute e non pagate rendendo così più facile il pagamento delle tasse arretrate agli imprenditori di quasi tutte le categorie che si trovano indebitate nei confronti del Comune.
«I motivi che ci hanno portato a chiedere l’ inserimento all’ ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale di questo argomento – dichiara Salvatore Ciuccio – è di ottenere un ripensamento da parte della maggioranza, sulla base di una sperimentazione sul campo, che già si è avuta nel corso dell’ applicazione della norma. In Consiglio farò presente che è sempre possibile votare una nuova proposta, anche col parere negativo dell’ ufficio, che non è determinante, ma deve essere considerato al pari di un suggerimento, supportato infine anche da una chiara motivazione».


















