Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri ci potrebbe essere martedì (8 marzo) un nuovo stop al trasporto pubblico locale. Da Adolfo Vallini dell’esecutivo provinciale di UsbLavoro Privato, infatti, è arrivato l’annuncio, via social, che sulla questione stipendi del personale dell’azienda di autoservizio pubblico a Capri ci si troverebbe in una situazione di «punto e a capo scrive Adolfo Vallini dell’esecutivo provinciale di Usb Lavoro Privato – stipendio febbraio e ticket non erogati». Secondo quanto spiegato dal rappresentante dell’organizzazione sindacale, da parte dell’azienda sarebbe arrivata l’informazione ai «propri dipendenti che per cause non meglio identificate la retribuzione di febbraio avverrà in ritardo ha scritto Adolfo Vallini – ovvero un anticipo di cinquecento euro il giorno 11 marzo e il saldo, presumibilmente, il 23 marzo». Una comunicazione che secondo il dirigente sindacale avrebbe riportato indietro le lancette dell’orologio, tornando di fatto alle criticità precedenti ed alle recenti manifestazioni di protesta da parte della categoria sfociate in una prima azione di sciopero ed una successiva assemblea permanente. «Siamo alle solite, oramai i lavoratori dell’Atc e i cittadini capresi questo scrive Vallini dell’esecutivo provinciale di Usb Lavoro Privato – sono vittime di una gestione fallimentare del Tpl sull’isola azzurra. Serve un cambio di passo ed un assunzione di responsabilità generale ». Nuovo sciopero in vista, dunque, se confermato, con conseguente paralisi della mobilità interna all’isola azzurra, e stop ai collegamenti lungo le varie arterie stradali capresi per l’intera giornata salvo le fasce di garanzia previste per legge. «I lavoratori Atc non possono lavorare senza essere pagati ha aggiunto Adolfo Vallini – eppure non è difficile da capire ». E senza il mantenimento degli impegni assunti in Prefettura a Napoli dunque «i lavoratori giorno 8 marzo incroceranno nuovamente le braccia per 24 ore questo l’annuncio pubblicato ieri mattina da Vallini attraverso i propri spazi social – assicurando solamente le fasce di garanzia previste per legge


















